Regia di Jaume Collet-Serra vedi scheda film
Jimmi Conlon (Neeson) è un ex killer professionista, da una vita sicario del boss mafioso Shawn Maguire (Harris). Il figlio di Conlon (Kinnaman) è un ragazzo per bene. Purtroppo assiste suo malgrado ad un'omicidio compiuto dal figlio del boss, che non vuole testimon oculari in giro. Morale della favola : Jimmi Conlon interviene salvando il figlio e scatena una guerra contro il suo capo ed amico di sempre Maguire. Una guerra contro tutti, lunga una sola notte.
Run All Night si presenta con tutte le carte in regola per un buon action. Muscolare e di gran ritmo, sanguigno, notturno (grande pregio, il film acquista in atmosfera). Sierra immortala NY alla grande, fra luci al neon e variopinti skyline di Manatthan, fra virtuosimi di camera e rallenty dosati fortunatamente con il contagoccie. Le faccie sono quelle giuste; Ed Harris è una garanzia, perfino Neeson, uscito dalla spirale nefasta della trilogia "Taken" , sfodera un'ottima performance, carica di disperazione e dolore che fa tanto noir.
E la carta vincente secondo me è la scelta del regista di puntare molto sul legame di amicizia che unisce il killer ed il boss, una sorta di bizzarro legame che influenza tutto il film, e che finisce per oscurare il legame principe tra padre e figlio.
Inseguimenti, spari, battutaccie pronte. Resa dei conti finale in placida location con terzo incomodo (grandioso!).
Una storia che non racconta nulla di particolarmente nuovo, ma quello che racconta lo fa bene e riesce a tenere discretamente alta l'attenzione dello spettatore.
E poi c'è una scena, l' epilogo dello scontro fra Conlon e Maguire in stazione (secondo rimando ad "Heat la sfida" - il primo è facilissimo da individuare), che riconcilia un po' con il cinema.
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