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La setta

Regia di Michele Soavi vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La setta

di giurista81
6 stelle

Pellicola con grandi pregi e altrettanti difetti. Partiamo dagli aspetti negativi. L’opera è fortemente penalizzata da un soggetto (voto: 5) che attinge a piene mani da “Rosemary’s Baby” (seppur rendendo più delirante e più di genere il prodotto) e su cui viene sviluppato uno script a tratti troppo pesante. Noiosissimi i primi 50 minuti con scene montate tanto per far brodo (vedi il prologo o ’assassinio perpetrato da G.L.Radice così come quello che vede protagonista la Giordano e tuti i momenti in cui si parla della setta). Si assiste così a un’opera che si rivela sfilacciata e che entra nel vivo solo dopo 1 ora. Tra gli aspetti positivi non si possono non segnalare le scenografie di Geleng (favoloso l’abisso che conduce alla vasca che immette all’inferno), la fotografia e soprattutto la regia di Soavi (voto: 9) che, specie nella seconda parte di film, regala sequenze magistrali sia per i movimenti di mdp sia per la capacità di dare pathos alla visione (sequenza all’obitorio, sequenza con la Curtis che viene beccata da un uccello, sequenza del parto, sequenza in cui una donna viene scarnificata). Si vede decisamente anche la mano di Argento con un intero campionario di animali protagonisti (coniglietti, pesci, aquile, insetti e chi più ne ha più ne metta). Interpretazioni discrete con due camei inutili (Giordano e Radice). Non si seganalano momenti di gore estremo (a parte una scarnificazione di sicuro impatto e l’estirpazione di un cuore). Nel complesso un film che si rivela un gioiellino dal punto di vista tecnico (regia-fotografia-scenografie), ma che paga una sceneggiatura poco convinta e assai lacunosa. Sdolcinato il finale. Voto: 6+

Cosa cambierei

La sceneggiatura, specie nei primi 50 minuti. Occorrerebbe dare maggior peso al soggetto ed eliminare varie scene e personaggi superflui.

Su Tomas Arana

Cameo per lui.

Su Mariangela Giordano

Apparizione inutile.

Su Kelly Curtis

La sorella di J.L.Curtis, fa il suo compitino senza naufragare.

Su Michele Soavi

C'è poco da dire, Soavi è un maestro che purtroppo troppo spesso si dedica a progetti (quasi sempre fiction tv) che non esaltano le sue doti. Quanto sarebbe bello rivederlo a dirigere un horror. Sicuramente, da un punto di vista tecnico, è tra i migliori registi horror che si siano avuti in Italia.

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