Regia di Renny Harlin vedi scheda film
Questo è il primo di due film, indipendenti uno dall’altro, che hanno ripreso il mito di Ercole. Come già sapevo, questo è il peggiore dei due. Oddio, almeno lo spero, perché l’altro se è peggio di questo, è proprio brutto. Questo, poco da fare, è brutto. Narra le vicende di Ercole, o Erculo, dato che qua è pieno di maschi seminudi e muscolosi, dagli inizi leggendari della sua nascita fino a quando prende atto di essere un semidio e essere figlio nientemeno che di Zeus stesso. Il film scorre, per scorrere, ma lo guardi giusto con sufficienza, o facendo altro, perché è un filmetto da domenica alla tv, figurarsi quanto si saranno incazzati quelli andati al cinema. Ricorderei solo due cose incredibili, due robe della sceneggiatura che ti dici “Ma non è che mi sono perso qualcosa? O è un presa per il culo, anzi, per Er Culo?” Perché SPOILER quando torna il capitano, dice a tutti che è tornato, ma PRIMA di mettere in salvo la famiglia, su cui si abbatte ovviamente la cattiveria dei cattivi, che mancava solo che gli avesse detto “sì, via dei platani..no, non al 14, al 16…si via dei platani 16, la mia famiglia indifesa, la famiglia del ribelle”. Ma non basta, ancora più incredibile, la bella di Ercole (fighetta, in effetti) si pugnala per salvare il suo eroe. E pure essendosi pugnalata al cuore, o da quelle parti…sopravvive! Cioè, se vedete la ferita, che minimo un’arteria se l’è traforata…ma come fa a sopravvivere? Era una zombie? Il film ha avuto pure un budget importante (ma erano pazzi?), diventando così uno dei flop e disastri più sonori della stagione 13-14.
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