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Serpico

Regia di Sidney Lumet vedi scheda film

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La recensione su Serpico

di ShermanMcCoy
10 stelle

Film intenso con un Pacino che dà l'anima nella sua interpretazione di Frank Serpico, come lui l'ha data nella sua vita esemplare. Duro e struggente, è un film che fa pensare, incazzare, commuovere; fa venire voglia di ricominciare. Onore a Sidney Lumet

Duro film di impegno civile basato su una storia vera, con un bravissimo Al Pacino nella parte di Frank Serpico. Un poliziotto onesto e incorruttibile che onora sempre la divisa che indossa e crede fermamente nei valori della società.
Fa centro ancora una volta Sidney Lumet, regista che osava denunciare le ingiustizie e contraddizioni del mondo e che colpiva puntualmente nel segno. E' stato certamente grazie alla sua personalità che ha ottenuto il sostegno della Columbia Pictures per un film tanto lucido quanto ingombrante. Era un'altra epoca, certo, dove i registi riuscivano a portare avanti i loro onesti progetti senza dover (sempre) temere il boicottaggio delle major cinematografiche. Oggi a parte pochi indipendenti, è difficile trovare cineasti con la libertà di raccontare e far riflettere su qualcosa di realmente autentico. Non so, mancheranno di coraggio e di idee, ma pure di supporto umano.
Frank Serpico è un personaggio notevole: vero, leale e soprattutto onesto. Un uomo che non si piega ai compromessi, neanche al più piccolo, perché ha un obiettivo superiore: il raggiungimento del bene comune. Di condotta moralmente inflessibile e dotato di principi inattaccabili, sarà isolato da molti e persino minacciato.
Questo film ci lascia un messaggio importante su quelli che dovrebbero essere i valori fondanti di una società: il coraggio, la dignità, il senso di appartenenza alla comunità, messaggio che oggi a mio parere fatica ad arrivare a tutti gli spettatori.
E' una storia che colpisce, commuove e distrugge, ma rimane davvero nel cuore solo se non si nutrono pregiudizi verso persone della levatura di Frank, nel cinema come nella vita. Mi riferisco a quel compito così difficile eppure essenziale del saper cogliere la dignità dell'uomo, senza distinzione di origine, classe sociale, abbigliamento, attitudini; e quindi rispettare le persone a priori.
Ciò che si potrebbe invece recepire guardando Serpico è l'immagine di un uomo "alternativo", anche nel vestire, un tipo che va controcorrente e in più guasta gli affari del suo gruppo di lavoro... marcio oltre ogni limite, ma questo si fa presto a dimenticarlo se le immagini e gli stereotipi così evocati hanno più presa dei contenuti.
Quanti di noi spalleggerebbero una voce fuori dal coro? Riflettiamoci bene...soprattutto se si tratta di una voce scomoda come quella di Serpico. Gli uomini dotati sia di valori che di palle sono rimasti poche gocce in un oceano di mediocrità, miseria intellettuale e codardia. Oggi ancora di più.
Ma l'immagine di Frank, con il suo volto combattuto, e quella dei suoi cari in apprensione ma sempre fieri di lui, sono cose vere e forti.

Cose che restano... nel tempo.
Bucano lo schermo e arrivano in fondo al cuore.

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