Regia di Benny Chan vedi scheda film
Storia di amicizia tra tre poliziotti , di cui uno infiltrato in una banda che governa il traffico e lo spaccio di droga ad Hong Kong. Ma il pesce più grosso è in Thailandia, ed allora si vola sin laggiù per chiudere il cerchio. Inseguimenti, tensione, depistaggi, adrenalina a fiumi per tutta la prima parte che si chiude con la mattanza in salsa Thai, scena fragorosa e di forte impatto, davvero ben realizzata. Grido al miracolo e penso che Benny Chan è un fenomeno di regista! Che questo è un signor film! Ma la sceneggiatura è di grana grossa ed alcuni risvolti sono da far cadere le braccia per terra dannazione. Così nella seconda parte Chan pasticcia mettendo troppa carne al fuoco, (ad esempio la storia d'amore fra l'infiltrato Chun e la moglie è posticcia e non convince) e sconta un'eccessiva volontà di far quadrare i conti. C'è Johnnie To (il tema dell'amicizia presente come in Exiled), molto di John Woo (la sparatoria finale mi ha ricordato The Killer e A Better Tomorrow, così come il lato melò che come già detto non convince), del resto anche gli attori sono più o meno i soliti noti. Dai bravi Cheung a Louis Koo già impiegati nel discreto thriller Connected (sempre a firma Benny Chan) a Chin Wan Lau apprezzato nel buon Bullet Vanishes (mal distribuito in italia). In definitiva un poliziesco che regale più di un'emozione, che sconta delle ingenuità in fase di scrittura imperdonabili, ma che merita una visione.
Esempio di puro cinema di genere made in Hong Kong.
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