Regia di Vittorio Gassman vedi scheda film
Gassman dirige sé stesso e l'amico Villaggio in un film difficile da catalogare, ma di cui è facile comprendere la scarsa riuscita, nonostante qualche nobile ispiratore, come Chaplin, Tati o il Gianni Celati delle "Avventure di Guizzardi", che fu pubblicato proprio nel 1972. Il film, naturalmente, non fa ridere, ed è, anzi, un'amarissima satira sull'Italia contemporanea. Il problema è che stenta a trovare qualsiasi registro e lascia di continuo lo spettatore in attesa di qualcosa che stenta ad arrivare, rischiando spesso di farlo addormentare.
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