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I nostri ragazzi

Regia di Ivano De Matteo vedi scheda film

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Julia1994

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La recensione su I nostri ragazzi

di Julia1994
8 stelle

Ho visto un film splendido!
Non mi capitava da un po' di vedere un film così bello, dico davvero.
Ambientato nella Roma bene, I nostri ragazzi racconta di un tragico episodio capitato a due nuclei familiari, vicinissimi e diversi.
Paolo (Luigi Lo Cascio) è un chirurgo pediatrico, sposato con Chiara (Giovanna Mezzogiorno) e padre di Michele (Jacopo Olmo Antinori). 
Sin da subito si capisce che Paolo è il traino dell'ospedale: ottimo medico, bravo supporto per le mamme preoccupate, simpatico con le infermiere.
Anche a casa è perfetto: marito premuroso e ironico, padre presente ma non oppressivo.
Il fratello, Massimo (Alessandro Gassmann), dopo la morte della prima moglie, da cui ha avuto la primogenita Benedetta (Rosabell Laurenti Sellers) ha sposato Sofia (Barbora Bobulova) da cui ha avuto una seconda bambina, Maria.
Massimo è ben diverso dal fratello: avvocato spietato, lui non deve giudicare.
Si limita ad applicare la legge, con i suoi clienti, prestando, come succede, il volto anche ai colpevoli.
A casa non è sicuramente il padre più attento del mondo, né il marito più presente.
I due non possono essere più diversi, e lo vediamo dai numerosi scontri sul piano etico e morale.
Ma succede una cosa inaspettata: i cugini, appena sedicenni, Michele e Benedetta, anche loro diversissimi (il primo svogliato studente poco propenso a chiacchierare; la seconda brava studentessa, con un ottimo rapporto con sorellina e "matrigna") vengono probabilmente filmati da una telecamera di sicurezza mentre aggrediscono fisicamente una barbona, lasciandola poi per strada.
Non si ha la certezza che siano loro, non esistono testimoni.
Gli adulti, di fronte alla visione dei video, hanno quattro reazioni totalmente diverse: solo Paolo sembra capire cosa sia giusto fare; Massimo è pronto a difendere figlia e nipote; Sofia a mentire per coprirli; Chiara è incredula e addirittura non vuole davvero convincersi che il ragazzo con la giacca bianca sia il figlio, lei, così abituata a dare la responsabilità delle cadute di Michele alla scuola, alle compagnie, alla cugina stessa.
Buon senso e giustizia si mescolano come in un vortice impazzito, le certezze crollano, i castelli costruiti sapientemente mostrano le loro fragili fondamenta, la morale e l'etica vengono messe a dura prova.
Il turpe è l'ingrediente principale, visto che sembra che nessuno sappia comportarsi secondo ragione. Non solo i ragazzi, anche gli adulti sono guidati dall'amore paterno e materno, piuttosto che dal senso del giusto.
Il film è uno scontro continuo tra punti di vista inconciliabili, fino ad un finale che vi lascerà letteralmente senza fiato.

Forse l'unico difetto di tutta la pellicola è in qualche modo cercare di colpevolizzare i giochi violenti dell' errore tremendo commesso dai due ragazzi.
Michele gioca ai videogames; i due, quando sono insieme guardano una webserie un po' trash, fatta di violenza e scene splatter.

Oppure colpevolizzare la noia.
Forse sarebbe stato meglio mettere a confronto due famiglie appartenenti a ceti sociali diversi, per dimostrare da un lato, che non sempre avere tutto ciò che si vuole è sinonimo di cattivo ragazzo; e dall'altro, che può diventare autore della stessa crudeltà di un ragazzo ricco e viziato, una persona cresciuta in una famiglia che si fa in quattro per arrivare a fine mese.
Detto questo, il film è da vedere assolutamente!
La recitazione degli interpreti è avvincente.
Forse, rispetto agli altri, un po' sottotono la Mezzogiorno. 
Ma di fronte alla bravura dei giovanissimi (su Rosabell, ammetto, non nutrivo alcun dubbio!), della Bobulova e soprattutto della coppia di opposti Lo Cascio-Gassmann, nemmeno è una pecca così grave.
Buona anche la sceneggiatura. Misurata, controllata e ad effetto.
La regia mi ha lasciata senza parole,così come la fotografia. 
Le immagini si stampano nella mente, è perfetta.
Belle anche le musiche, e ancor più i rumori, assordanti negli stessi momenti in cui i protagonisti non possono capire cosa accade intorno a loro: emblematica la scena del dopo pranzo dei due fratelli sulla spiaggia.
Davvero, un film che consiglio!

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