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Questa casa non è un albergo

Regia di Olivier Ducastel vedi scheda film

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La recensione su Questa casa non è un albergo

di alan smithee
6 stelle

Si può salvare dal naufragio un film grazie ad uno (o più) interpreti? Eccome se si può,  e ciò succede invero piuttosto spesso. Avviene qui in questa commedia leggera, leggerissima, quasi trasparente tanto fila via librandosi evanescente tra le scaramucce,  gli umori ballerini di una famiglia francese in vacanza in Costa Azzurra (o giu' di li): genitori che si reputano progressisti, ma che  in realta' vedono solo cio'che vogliono, che a tutti gli effetti si rifugiano nelle vite dei loro figli per ripararsi da un'età adulta e da responsabilità che non sanmo gestire su di loro, ma preferiscono ribaltare sulla propria prole; ma pure tra i sentimenti di adolescenti che appaiono cio' che in realtà non sono all'occhio travisato dalla superficialità e dal classismo adulto.

"Croustaces et coquillages", questo il titolo carino tipicamente (e gastronomicamente) francese, banalizzato non poco dalla posticcia frase fatta tutta italiana, è una scatenata commedia canterina e frizzante, a volte sino irritante, ma illuminata dalla verve, inedita , soprattutto ora che la vede inserita in una commedia così spumeggiante, di una seducente e sinuosa Valeria Bruni Tedeschi, donna bellissima ora più che venti anni prima, (dai quaranta in avanti l'attrice sembra rinata, esteticamente e anche a livello di gamma espressiva e ecletticita' nella scelta dei ruoli) attrice che continuo ad apprezzare sempre più ogni volta che la ritrovo (recentemente come regista ed interprete de Un castello in Italia, e da pochi giorni nel nuovo ottimo Virzi "Il capitale umano").

Un filmetto questo, che tenevo li da tempo, rispolverato in onore di una interprete sempre più densa, sempre piu' donna e sensuale, ricca di quello stridore di voce che contribuisce anziche danneggiarla, a rendercela più terrena, talvolta più goffa, ma in fin dei conti ancora più unica, e proprio per questo così tenacemente contesa da due nazioni confinanti cosi' antagoniste, che ne rivendicano la provenienza, originaria o artistica che dir si voglia.

 

 

 i sentimenti confusi dei loro figli adolescenti che sembrano ciò che in realtà non sono,

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