Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
Basterebbero davvero pochissimi aggettivi per descrivere lo scempio cinematografico sicuramente più sfacciato e irrispettoso del 2015.
Cenerentola è questo: un film offensivo da un lato, perchè non conserva nemmeno la dignità di essere definito film, irrispettoso dello spettatore perchè lo degrada a succube decerebrato della recente involuzione del cinema.
Parleró del film (?) in maniera oggettiva, non vivendo in me il bencheminimo sentimento nostalgico dei vecchi (splendidi) cartoni animati che hanno segnato il successo dell'etichetta Disney.
La regia è piatta, insipida, tecnicamente inesistente.
Trovo del tutto inappropriate molte messe a fuoco, sfocature.
Non sono un amante del virtuosismo, ma a volte qualche piccolo barocchismo è necessario (per lo meno per cercare di resuscitare l'attenzione dello spettatore ormai incancrenito sulla poltroncina).
Non parlerò del regista e della sua carriera, ma sono sicuro che non andrò mai più al cinema per vedere un film di Kenneth Branagh.
Se la macchina da presa è stata impugnata come i bambini impugnano gli aquiloni (ad cazzum canis), il montaggio soffre di un incompetenza di base, tanto da non garantire alcuna certezza ritmatica. Sotto questo aspetto il film appare lento, noioso, senza respiro (probabilmente gli unici sospiri che ti garantisce sono quelli degli sbadigli).
Il comparto tecnico è pietoso.
Qui si raggiunge il fondo.
Una colonna sonora devastante (sarebbe stata appropriata maggiormente la canzoncina di Eraserhead: "In heaven...."), una saturazione del colore degna del peggior Snyder ed effetti speciali (seppur non pessimi) migliorabili.
Veniamo alla sceneggiatura.
La vecchia favola Disney godeva di un'eccellente caratterizzazione dei personaggi.
I cattivi perfidi e carismatici, i buoni dotati di gran cuore ma anche di artes proprie, e gli aiutanti decisivi nello snodo dell'intreccio, nonché veri e propri elementi del racconto.
In questo caso si assiste ad una pietosa messa in scena con personaggi buoni (come Cenerentola in primis), diabeticamete dolci, scialbi, stolidi tanto da garantire una nevrosi che allo spettatore con il minimo QI farà girare i succhi gastrici.
Così pure per i cattivi: davvero poco cattivi e poco pratici tanto da lasciar pensare che fossero semplicemente deficienti.
Non si trova un correttivo di questi rilevantissimi difetti nella recitazione:
La Blanchett impacciatissima in vestiti che non le calzano (lei è donna di classe, non cortigiana, ndr) ma peggio Lily James (incapace e disperatamente poco attrice).
Troppo poco la Bonham-Carter (dopo Burton solo il baratro).
Nel complesso il peggior film che abbia visto negli ultimi 2 anni.
Grazie Disney.
Voto 1 perché lo 0 non esiste.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta