Regia di Rob Marshall vedi scheda film
Rob Marshall torna nel suo territorio di sicurezza dopo il passo falso di "Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del Mare": il musical. Certo, dobbiamo toglierci dalla testa che si ripresenti a breve un evento grandioso come "Les Miserables", con le performance registrate in presa diretta e in pianosequenza. Facciamo un passo indietro e torniamo ai playback sul set, con gli attori che devono decidere con mesi di anticipo quale sarà la loro interpretazione una volta battuto il ciak. Il regista non è minimamente interessato a loro, lasciati a redini sciolte per concentrarsi maggiormente sulla messa in scena e sugli effetti speciali. Quindi ciò che di buono è emerso, è tutto merito degli stessi. E audite audite, Maryl Streep non è la migliore (nonostante la nomination all'Oscar, che ormai le viene data di default). Colei che veramente brilla è la magnifica Emily Blunt che, se la memoria non mi inganna, ad oggi non ha sbagliato nemmeno un battito di ciglia in nessuna delle pellicole a cui ha partecipato. Nemmeno la Kendrick se la cava troppo male.
Ciò che veramente risulta ridicolo è la presenza, l'interpretazione, il costume (oddio, il costume...) e tutto ciò che ha a che fare con Johnny Depp. Mai così scadente, mai così imbarazzante, abbassa con la sua comparsata (una manciata di minuti) la qualità dell'intero film. Nel trailer non veniva mostrato, se non per un fugace dettaglio che sembrava voler creare una sorta di mistero intorno al suo personaggio affinché destasse la curiosità del pubblico. Ora invece è chiaro che non compare perché i realizzatori se ne vergognano.
Eccezion fatta per questo, il film non è poi così malaccio. Risulta anzi molto piacevole, le canzoni orecchiabili e le risate genuine (su tutti Chris Pine in atteggiamenti esageratamente virili che sgravano sull’altra sponda e il simpaticissimo James Corden, che già apprezzammo in un paio di episodi del Doctor Who).
Piccola enorme pecca di sceneggiatura (che sarà da ricondurre al Musical originale immagino, ma un film dev'essere comunque adattato!), verso la cui metà l'intreccio si risolve per il meglio e appena prima del "e vissero felici e contenti", una nuova minaccia incombe sui protagonisti, dando origine ad un secondo film totalmente scollegato dal primo e di cui effettivamente non se ne sentiva la necessità.
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