Michele (Ludovico Girardello) è un bambino di tredici anni come tanti altri. La vita di Michele procede nelle più assoluta routine: vive in una tranquilla città di mare con la madre Giovanna (Valeria Golino) e tutto ciò che desidera è essere notato da Stella (Noa Zatta), la compagna di classe che sembra non vederlo. Un giorno, però, Michele scopre di avere il dono dell'invisibilità, iniziando ad esser protagonista della più incredibile delle avventure.
Note
Il ragazzo invisibile segue con inerzia gli automatismi narrativi, metaforici e etici del cinecomic americano, cerca un pubblico di età leggermente minore, sciorina una discreta gamma di effetti speciali, gioca con l’adulto tramite citazioni pop o colte, ma fuori contesto, esalta Trieste come film commission pretende e ci regala un supereroico naïf per bambini dai sei anni in su. Bello? No. Ma il cinema italiano, per provare a essere vivo, deve passare anche da qui.
Mah,a parte che non trovo la mia Recensione di 1 anno fa ca. (boh,magari mi sono rimbambito io ... ??!!) comunque avendolo visto all'epoca con mia Moglie e in piu' anche la Sorella,entrambi alla fine siamo rimasti colpiti positivamente.voto.8.
Anche senza esplosioni nucleari e devastazioni globali Il nostro ragazzo si fa notare e ci mostra il passaggio da una gioventù invisibile ad una adolescenza consapevole.
Finalmente il cinema italiano osa fuori dei propri canoni (e, guarda caso, ci riprova il regista di Nirvana). L'obiettivo non è proprio a fuoco, ma, accidenti se nel quadro del nostro cinema se si merita un plauso per il coraggio di provare e alla fine mancando il bersaglio solo di un soffio. Godibilissimo.
Inizia come una commedia, prosegue come un thriller per ragazzi, finisce in un film di supereroi. Questo il suo difetto principale. Per il resto, la regia funziona, ed anche l'ambientazione. Troppo lungo, però. Voto 6.
Pur dando atto a Salvatores di avere coraggio da vendere, cercando sempre strade (a lui) nuove, è impossibile parlar bene di questo “Il ragazzo invisibile”, a conti fatti poco più di un'opera d'importazione di quei modelli di supereroi per dementi che dominano a Hollywood.
Probabilmente a Salvatores mancano soltanto il porno ed il gore: dopo di che potrà vantarsi di aver coperto ogni singolo genere cinematografico.
Un supereroe bambino che turberà i sogni dei cinefili di ogni età: è il ragazzo invisibile. Come il film.
Salvatores ci regala un'ennesima inutile pellicola. FantaBimbiMinkia scimmiettano in una Trieste di super eroi. Anche la Golino e Bentivoglio riescono a dare il peggio di loro stessi. Lontanissimi i tempi di Nirvana.
Se ne parla e se ne scrive molto di quest'opera di Gabriele Savatores II RAGAZZO INVISIBILE (2014 ), con dissensi e consensi totali o parziali e questo non è mai un brutto segno, almeno dal punto di vista commerciale. Metafora o meno dei turbamenti e paure cui va incontro un adolescente in crescita, pretesto per descrivere il mondo degli adolescenti di oggi, film-… leggi tutto
Pilota automatico per Salvatores in un titolo dai molti luoghi comuni, girato bene ma sciaguratamente senza originalità. Probabilmente ad un pubblico giovane senza molte pretese questa ricetta funziona, però non basta a salva re un film sostanzialmente senza coraggio e già visto. L'inquietudine dell'adolescenza nell'affermare una personalità tutta da scoprire si perde…
Coraggioso tentativo di emulare il superoismo strabordante holliwoodiano riadattandolo alla realtà italiana, scendendo di tono, abbandonando i roboanti scenari distruttivi metropolitani per la tranquilla città di Trieste. Niente uccisioni o violenza gratuita, ma un racconto intimista sulla gioventù, sull'amicizia e sulle responsabilità che derivano da un grande…
Raramente mi capita di dover abbandonare la visione di una pellicola, ma stavolta non ce l'ho fatta, non ho resistito. Devo confessare di aver provato durante la visione del film una sensazione di vergogna. Vergogna di essere italiano, spero che all'estero non lo abbiano visto. Vergogna per alcune battute, per alcune situazioni, decisamente di pessimo gusto. E dire che non era cominciato…
A distanza di diciassette anni dallo splendido Nirvana, Gabriele Salvatores torna, e ne era l'ora, al genere fantastico, genere che sembra non amare troppo (dato lo scarso numero di film appartententi al settore dallo stesso girati) ma in cui riesce a eccellere come pochi altri nella nostra penisola. Se con Nirvana il regista napoletano era riuscito ad anticipare nientemeno…
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Commenti (14) vedi tutti
Mah,a parte che non trovo la mia Recensione di 1 anno fa ca. (boh,magari mi sono rimbambito io ... ??!!) comunque avendolo visto all'epoca con mia Moglie e in piu' anche la Sorella,entrambi alla fine siamo rimasti colpiti positivamente.voto.8.
commento di chribio1Buona produzione, ma tutto già visto, poco coraggio, tanti cliché. Perché fare un film così? 5/6 INUTILE
leggi la recensione completa di luca826Ricorda un po' X-Men ed anche 'I coccodrilli'. Discreto film sulla gioventù. Troppe situazioni da school movie americano. Bella Trieste! Voto 6.5
commento di BradyAnche senza esplosioni nucleari e devastazioni globali Il nostro ragazzo si fa notare e ci mostra il passaggio da una gioventù invisibile ad una adolescenza consapevole.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliFinalmente il cinema italiano osa fuori dei propri canoni (e, guarda caso, ci riprova il regista di Nirvana). L'obiettivo non è proprio a fuoco, ma, accidenti se nel quadro del nostro cinema se si merita un plauso per il coraggio di provare e alla fine mancando il bersaglio solo di un soffio. Godibilissimo.
commento di gacUn insulso per il cinema italiano voto 4
commento di eros7378Inizia come una commedia, prosegue come un thriller per ragazzi, finisce in un film di supereroi. Questo il suo difetto principale. Per il resto, la regia funziona, ed anche l'ambientazione. Troppo lungo, però. Voto 6.
commento di ezzo24Carino. Adatto per ragazzi in particolare modo, ma piacevolmente vedibile da tutti. Incomprensibile il finale. Nell'insieme un buon film.
commento di ZarcoPur dando atto a Salvatores di avere coraggio da vendere, cercando sempre strade (a lui) nuove, è impossibile parlar bene di questo “Il ragazzo invisibile”, a conti fatti poco più di un'opera d'importazione di quei modelli di supereroi per dementi che dominano a Hollywood.
leggi la recensione completa di marcopolo30Apprezzo il tentativo, meno il risultato; film senza particolari guizzi ma non spregevole.
leggi la recensione completa di tobanisPiange il cuore vedere Salvatores ridotto a fare filmacci del genere!
commento di vjarkivProbabilmente a Salvatores mancano soltanto il porno ed il gore: dopo di che potrà vantarsi di aver coperto ogni singolo genere cinematografico. Un supereroe bambino che turberà i sogni dei cinefili di ogni età: è il ragazzo invisibile. Come il film.
commento di MarioCSalvatores ci regala un'ennesima inutile pellicola. FantaBimbiMinkia scimmiettano in una Trieste di super eroi. Anche la Golino e Bentivoglio riescono a dare il peggio di loro stessi. Lontanissimi i tempi di Nirvana.
commento di rnuceraSalvatores dirige il suo X-Men che poi sarebbe l'ics menne de noantri porelli…imbarazzante film per bambini recitato da cani (bambini).
commento di Tex Murphy