Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
Tullio Conforti (Alberto Sordi) è un imprenditore di successo: contrario al divorzio, nella realtà è separato dalla moglie (Giulietta Masina), e ha più storie con altre donne: l'elegante Emanuela (Silvana Mangano), la hostess svedese Ingrid (Bibi Andersson), la spregiudicata Romina (Tina Aumont). Deve fare i conti anche con le bizze delle figlie (Paola Pitagora e Laura Antonelli) e a tutti gli intrecci che si formano tra relazioni e lavoro!
Con 'Scusi, lei è favorevole o contrario?' Alberto Sordi firma la sua seconda regia, provando a descrivere, con toni da commedia satirica una certa ipocrisia di un mondo borghese ma il risultato è lontano dalle attese: la trama è esilissima ed è unicamente incentrata sui plurimi incontri del protagonista con la coralità di interpreti, con episodi che nascono e muoiono senza un nesso di causalità l'uno con l'altro, le scene sono quasi tutte tirate troppo per le lunghe, con l'esito di una durata spropositata eccedente le due ore, e mancanti di quel tempismo dei migliori maestri del genere con cui l'Albertone nazionale ha lavorato e avuto modo di attingere qualche 'segreto del mestiere'.
Migliore è la cura della recitazione: insolitamente sobria e convincente, tranne un paio di scene, in cui si concede i suoi proverbiali eccessi, la prova del Sordi attore e, nel variegato cast al femminile, rimarchevoli Giulietta Masina, moglie separata di Tullio, una giovane Paola Pitagora dove bravura e bellezza vanno di pari passo e Bibi Andersson, la cui sola presenza dà un piacere da cinefili puri per il semplice fatto di sentirla recitare in italiano!
'Scusi, lei è favorevole e contrario?', in conclusione, è un'opera malriuscita, visti anche i tentativi, infausti, di ricreare, in qualche sequenza corale, l'atmosfera caotica e surreale che si respira nei migliori esiti felliniani, da vedere unicamente per apprezzare Sordi nella veste di attore e direttore d'attori.
Voto: 5.
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