Una giornalista sta compiendo un'indagine (siamo nel 1967) sulla possibile introduzione in Italia del divorzio. Nonostante sia separato dalla moglie e si conceda amanti in quantità, l'industriale Tullio Conforti si mostra decisamente contrario perché in contrasto con i suoi princìpi religiosi. Egli del resto dedica a ciascuna delle numerose amanti un diverso giorno della settimana, procurando loro anche di che vivere. Il Sordi futigatore dei costumi è tremendo, il Sordi regista pure; per fortuna ogni tanto si risvegliano ricordi del Sordi attore comico.
Nella sua opera seconda da regista Alberto Sordi cerca di mettere alla berlina una certa ipocrisia della borghesia italiana nei confronti del divorzio. Sfortunatamente il film arriva ben fuori tempo massimo e si risolve inoltre in una serie di macchiette inoffensive. VOTO: 3
....uno dei moltissimi film brutti del Sordi regista, Sordi non sa fare il regista ormai è stato assodato dalla storia. Belle comunque le lady.....storia esile e montaggio imbarazzante...voto 4
Belle musiche e costumi per un film noioso, montato male e senza né capo nè coda, guardabile però per le co-protagoniste, fra tutte la bravissima Giuilietta Masina e la splendida Silvana Mangano. In piccolissime parti Marina Morgan, Lella Fabrizi e un giovane Dario Argento (da prete!).
Fra qualche arguta argomentazione e moltissimi luoghi comuni,il film si risolve in un qualunquistico ammiccamento rivolto ai repressi "gallismi" di tante pellicole natalizie.Si comincia a dubitare sull'opportunità che Sordi continui a fare il regista di se stesso.
Tullio Conforti (Alberto Sordi) è un imprenditore di successo: contrario al divorzio, nella realtà è separato dalla moglie (Giulietta Masina), e ha più storie con altre donne: l'elegante Emanuela (Silvana Mangano), la hostess svedese Ingrid (Bibi Andersson), la spregiudicata Romina (Tina Aumont). Deve fare i conti anche con le bizze delle figlie (Paola Pitagora e… leggi tutto
Un film spartiacque tra il Sordi classico che è stato è il Sordi cinico e volgare che sarà da qui in poi. L’attore, qui anche regista e sceneggiatore, dice la sua sui rapporti di coppia e la stabilità delle relazioni sentimentali. Contrario al divorzio nella forma intrattiene nella sostanza diversi rapporti extraconiugali che lo portano ad avere una vita… leggi tutto
Un bel film, molto originale e particolare, ingiustamente criticato. Di fatto non ha trama, questa biografia così realistica e insieme così sognante, diffusa lungo un tempo impalpabile.
Sognante perché il protagonista incarna l’immaginario dell’uomo pieno di belle donne, immaginario che risulta ancora più credibile se svolto da un uomo mediterraneo.… leggi tutto
Favorevole o contrario al divorzio, evidentemente. Siamo nel 1967 e Alberto Sordi firma la sua seconda regìa, dopo “Fumo di Londra” uscito l'anno prima. Scadenti i risultati, in entrambi i casi e, sfortunatamente nella maggior parte delle opere da lui dirette nei trent'anni successivi. Il difetto principale di questo “Scusi, lei è favorevole o contrario?”…
Scusi, lei è favorevole o contrario? Italia 1967 la trama: Tullio Conforti è un uomo benestante, proprietario di una ditta di tessuti, con un negozio avviato nel centro di Roma, separato dalla moglie Anna, vive in un appartamento di lusso, in compagnia del fidato maggiordomo Igor. Ha una vita piena e movimentatissima, mantiene in buona sostanza un harem: un amante al giorno…
PD:" Mi raccomando, stiamo per andare in onda, tra pochi minuti...allora ti ricordi tutto quello che devi dire?"
Gigipd : "Si ,si,tutto di tutto.. ma nello specifico?"
PD:" Ma come?Abbiamo fatto... 500…
Un film spartiacque tra il Sordi classico che è stato è il Sordi cinico e volgare che sarà da qui in poi. L’attore, qui anche regista e sceneggiatore, dice la sua sui rapporti di coppia e la stabilità delle relazioni sentimentali. Contrario al divorzio nella forma intrattiene nella sostanza diversi rapporti extraconiugali che lo portano ad avere una vita…
Tullio Conforti (Alberto Sordi) è un imprenditore di successo: contrario al divorzio, nella realtà è separato dalla moglie (Giulietta Masina), e ha più storie con altre donne: l'elegante Emanuela (Silvana Mangano), la hostess svedese Ingrid (Bibi Andersson), la spregiudicata Romina (Tina Aumont). Deve fare i conti anche con le bizze delle figlie (Paola Pitagora e…
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Commenti (9) vedi tutti
Nella sua opera seconda da regista Alberto Sordi cerca di mettere alla berlina una certa ipocrisia della borghesia italiana nei confronti del divorzio. Sfortunatamente il film arriva ben fuori tempo massimo e si risolve inoltre in una serie di macchiette inoffensive. VOTO: 3
leggi la recensione completa di marcopolo30Dopo esordio con “Fumo di Londra”del 1966, il secondo film diretto ed interpretato da Alberto Sordi, non male.
leggi la recensione completa di claudio1959Questo Sordi ce lo meritiamo ancora.
leggi la recensione completa di tafo....uno dei moltissimi film brutti del Sordi regista, Sordi non sa fare il regista ormai è stato assodato dalla storia. Belle comunque le lady.....storia esile e montaggio imbarazzante...voto 4
commento di ivcaviccBelle musiche e costumi per un film noioso, montato male e senza né capo nè coda, guardabile però per le co-protagoniste, fra tutte la bravissima Giuilietta Masina e la splendida Silvana Mangano. In piccolissime parti Marina Morgan, Lella Fabrizi e un giovane Dario Argento (da prete!).
commento di faumesFilm assai strampalato e Sordi stralunato.Salvo solo la Pitagora che in quegl'anni non passava certamente inosservata !!! voto.1.
commento di chribio1Uno dei tanti brutti film di Sordi regista.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiBuon film, ovviamente datato
leggi la recensione completa di Furetto60Fra qualche arguta argomentazione e moltissimi luoghi comuni,il film si risolve in un qualunquistico ammiccamento rivolto ai repressi "gallismi" di tante pellicole natalizie.Si comincia a dubitare sull'opportunità che Sordi continui a fare il regista di se stesso.
commento di spopola