Regia di Carmine Gallone vedi scheda film
Film storico magnificamente realizzato da un punto di vista strettamente tecnico, ma del tutto privo di sfumature di grigio per quel che riguarda i contenuti. Male l'interpretazione del protagonista Annibale Ninchi.
“Scipione l'Africano” è il film storico realizzato nel 1937 che ti aspetti. Le sfumature di grigio mancano per completo, ma d'altronde sfido chiunque a indicare un titolo italiano prodotto negli anni '30 dove tali sottigliezze fossero presenti/permesse. Scipione è quindi il buono/giusto/onesto/forte/magnanimo, Annibale il barbaro/spietato/subdolo/puzzolente. Puntatine anti-democratiche nemmeno mancano, si pensi a una delle scene di discussione in senato in cui qualcuno dice che l'eliminazione del senato sarebbe la vera salvezza di Roma... Annibale Ninchi recita poi la parte di Scipione in maniera, diciamo così volendo essere benevoli, arcaica, sopra le righe. Davvero imponenti invece le scene di massa e la cura tecnica del prodotto in genere. Il film vinse la Coppa Mussolini al miglior film italiano al festival di Venezia, ma aggiungiamo pure che in quegli anni di gran consenso tale premio finiva sempre nelle mani di quei 2-3 autori (Genina, Alessandrini, lo stesso Gallone) bravi a dar risalto ai valori cari al fascismo. Per le medesime ragioni, quello al miglior film straniero andava sempre, inevitabilmente a film tedeschi.
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