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La regola del gioco

Regia di Michael Cuesta vedi scheda film

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La recensione su La regola del gioco

di giorgiobarbarotta
7 stelle

In un'intervista per il lancio di La Regola Del Gioco Jeremy Renner rivendica le proprie scelte attoriali divise tra cinema d'azione e intrattenimento ma anche cinema d'inchiesta, dramma, cronaca, guerra o attualità. L'attore, noto come interprete di Occhio Di Falco in Avengers, candidato all'Oscar per The Hurt Locker di Kathryn Bigelow e The Town di Ben Affleck, sottolinea orgogliosamente l'importanza del grande schermo come mezzo per far riflettere gli spettatori e spingerli ad approfondire argomenti e conoscenze, informandosi sui fatti. Basato sui libri Kill the Messenger di Nick Schou e Dark Alliance dello stesso Gary Webb, il film narra le vicende di quest'ultimo, giornalista dalla fulminea ascesa e dalla triste parabola discendente. Il reporter americano è personaggio protagonista di blasonate pellicole, di matrice anni settanta, progressiste. L'informazione come vocazione e principio, l'etica professionale come dovere assoluto. Tra gli anni ottanta e il decennio successivo ecco dunque venir fuori la scomoda verità di un traffico gestito dalla CIA di scambio tra droga e armi per sostenere i Contras in Nicaragua. Il crack spacciato in California veniva in buona sostanza immesso nel mercato degli stupefacenti in territorio americano da parte di agenti governativi. Washington sapeva. Scandalo clamoroso, per mettere a tacere il quale si scatena una macchina del fango avente come obiettivo principale quello di screditare Webb, facendolo finire in un mare di guai e, lo scopriremo solo nei titoli di coda, spingendolo sino alla morte, sembra per suicidio. La pellicola è onesta e discretamente appassionante, per quanto piuttosto convenzionale. La parte centrale si perde un po' nella retorica di alcuni dialoghi e passaggi e nella struttura schematica, ma tutto sommato si può dire raggiunto lo scopo di informare su queste tristi e gravi vicende. Mentre il mondo parlava di Clinton e Monica Lewinsky, qualcosa di ben più importante accadeva dietro le quinte della politica.

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