Regia di Louis Malle vedi scheda film
Nella Francia occupata dai nazisti del terribile inverno del '44, assisitiamo alla profonda storia di amicizia tra due ragazzini nata nel collegio carmelitano di Fontainebleu: Julien (Manesse), figlio di ricca famiglia parigina e il misterioso Jean (Fejtò), ebreo, ospitato di nascosto con l'avvallo di Père Michel (Bérleand).
I protagonisti sono i bambini, i loro giochi, le paure, le avventure e gli scherzi (anche quelli più cattivi): il terrore della guerra e degli orrori nazisti, apparentemente inconsapevole, (non si conosceva ancora la verità sui lager, ma iniziavano a circolare i racconti dei fuggitivi), seppur di sfondo, emerge nelle loro reazioni alle improvvise retate delle SS o nelle fughe dai bombardamenti.
La bravura di Malle affiora nel racconto della vita quotidiana dei protagonisti, evitando con maestria qualsiasi moralismo stucchevole.
Molto bravo, è il protagonista Julien.
Come tutti gli altri giovani attori, offre un'interpretazione profonda. E' l'amico Jean.
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