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Arrivederci ragazzi

Regia di Louis Malle vedi scheda film

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La recensione su Arrivederci ragazzi

di mmciak
8 stelle

"Au revoir les enfants-Arrivederci ragazzi"
diretto nel 1987 da Louis Malle,devo dire
che mi è piaciuto.

La storia si svolge nella Francia
occupata dai Nazisti nel Gennaio del 1944
nel Collegio dei Carmelitani Scalzi di Fontainebleau,
e racconta di un ragazzo di nome
Julien Quentin che viene mandato,
con il fratello maggiore François in un collegio di religiosi.

Arrivato in quel collegio trova tutti
i suoi compagni insopportabili,ma
la sua vita cambia radicalmente quando
conosce un suo coetaneo, Jean Bonnet.

All'inizio lo vede come un rivale
ma poi conoscendolo meglio
si accorge che è un ragazzo colto
e intelligente e diventano
amici.

Il Film è un prodotto
Francese,ed è l'ennesimo
lungometraggio del grande
regista Louis Malle,
che racconta con questa
sua opera una sua esperienza
personale vissuta durante
l'occupazione Nazista
in un collegio nel 1944,
e che la pensava da tempo
di realizzarlo.

Però si capisce solo alla fine chi è lui,
infatti lui è incarnato dal personaggio
di Julien,che insieme al fratello deve tornare,
con nessuna voglia,in collegio dopo le vacanze.

Lui è un tipo che dentro lì non sopporta nessuno.

Il Regista è bravo a farci entrare nella comunità
del collegio e la mentalità del ragazzino
che per lui la guerra è lontana,
e infatti per molto tempo lo vediamo
lontano il conflitto e l'occupazione
e c'è la fa entrare piano piano,
e riesce a creare tra ragazzi situazioni
anche divertenti,anche se fa fiorire
la condizione difficile dei ragazzi.

Poi dopo si focalizza tra i due protagonisti
dove nasce un amicizia e intanto intorno
i ragazzi con un ragazzo lavoratore
nel collegio scambiano cose per riceverne
altre,fino a quando scopriamo che uno di
questi è ebreo.

Le scene che rimangono impresse sono
quando i due ragazzi si perdono nel bosco
e l'intenso finale.

Quello che impressiona e come Malle riesce
a mettere in scena,con una ricostruzione del
periodo ineccepibile e credibile,un drammatica
situazione di questi ragazzi con varie vicissitudini,
e riesce tutto a calcolare al millimetro e resta
con la macchina da presa addosso ai personaggi.

Da segnalare la buona direzione degli Attori,
la maggior parte giovani,dove il regista
ha saputo dirigerli in maniera magistrale,
e figurano:

Gaspard Manesse-Raphaël Fejtö-Francine Racette-
Stanislas Carré de Malberg-Philippe Morier-Genoud-
François Berléand-François Négret-Peter Fitz-
Pascal Rivet-Benoît Henriet-Richard Leboeuf-
Xavier Legrand-Arnaud Henriet-Jean-Sébastien Chauvin
e Luc Etienne.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la splendida e malinconica Fotografia
di Renato Berta e le curate e scenografie
di Willy Holt,che ricostruiscono
una buona messa in scena di quel
periodo storico.

In conclusione un buon Film,
tra i migliori di Malle e degli anni '80,
per come riesce a farti entrare in un periodo
difficile per il mondo e la Francia,
dove il regista c'è la fa arrivare piano piano,
fino all'intenso finale che è un pugno
allo stomaco,e ti chiedi sempre come
quando viene toccato quel periodo:
"Ma come ha fatto l'essere umano
ad arrivare fino a una cosa terribile
come l'olocausto?".

Il mio voto: 7,5.

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