Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Aggiornamento del classico di Howard Hawks alla malavita anni '80: latinoamericana e dedita allo spaccio di cocaina in accordo con la polizia. È la storia di ascesa e caduta già vista cinquant'anni prima, ma sotto steroidi: litri di sangue, torture, montagne di polverina bianca, tentativi di incesto, i synth di Moroder in loop e Al Pacino sguinzagliato nel ruolo più sopra le righe della sua carriera. Da ragazzino era uno dei miei film preferiti, per caratteristiche che ancora oggi vi ritrovo: tre ore che sembrano venti minuti per creare una parabola epica ed al contempo dissacrante sulla megalomania e la sete di potere, che portano a distruggere tutto ciò che si ama facendo poi la fine delle stesse vittime sacrificate per arrivare in cima, per un unico gesto di umanità. Negli anni l'ho notevolmente ridimensionanto, constatandone l'ipertrofia e l'esagerazione a tratti fine a sé stessa, ma resta comunque un'opera potente, che colpisce ad ogni visione.
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