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Dragon Trainer 2

Regia di Dean Deblois vedi scheda film

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Scarlett Blu

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Dragon Trainer 2

di Scarlett Blu
9 stelle

I sequel sono quasi sempre delle scommesse e non sempre riescono vincenti, se il primo della serie è stato particolarmente originale e ha riscosso notevole successo di pubblico e critica come il primo, fantastico Dragon Trainer, film che, nonostante la computer grafica dominante che di solito non apprezzo molto, ho adorato per la storia e il suo messaggio di tolleranza, e che mi rammarico di non aver visto al cinema, perché sarebbe stata un’ esperienza emozionante.

Speravo molto da questo Dragon Trainer 2 pur non aspettandomi l’originalità della storia del primo film, e non sono rimasta delusa, tutt’altro.

 

Tornano Hiccup e l’amico Sdentato, tornano ampliati e supportati da tanta azione i temi del primo capitolo, che aveva mostrato la scoperta e la nascita dell’amicizia tra un ragazzino vichingo aperto e curioso, determinato e cocciuto, più ingegnere che guerriero, e un drago furia buia, animale mitologico dalla terribile nomea che fa paura quanto fa tenerezza e simpatia.

Nel primo originale capitolo Hic aveva guardato negli occhi un drago ferito e menomato e vi aveva visto riflesso se stesso, e la paura di ciò che non si conosce, e da lì si erano mossi i primi passi timidi e incerti per andare oltre i pregiudizi e le apparenze, alla scoperta dell’altro e di sé stessi, per accorgersi che non si è poi tanto diversi.

 

scena

Dragon Trainer 2 (2014): scena

 

 

Sono passati 5 anni, ma le tematiche portanti e importanti, ecologiche, sociali e anche politiche, supportate da dialoghi intelligenti e non banali, si ritrovano anche in questo secondo capitolo, e oggi il ragazzino un po’ insicuro è diventato un giovane uomo, ancora convinto che col ragionamento e il confronto si possano superare tutti i conflitti, un signore dei draghi ancora alla ricerca di sè stesso, di un posto nel mondo, un poco incerto sulla strada da seguire già tracciata dall’orgoglioso padre, il capo villaggio Stoick, alle prese con le responsabilità di un ruolo futuro che non si vorrebbe e verso cui non ci si sente pronti.

Il villaggio di Berk è minacciato da nuovi pericoli, un esercito di nuovi draghi guidati da un temibile generale Drago, guerriero pronto a scatenare una guerra, assetato di potere e deciso a imporsi con la forza, osteggiato da un misterioso ladro e guardiano di draghi, la cui identità è praticamente già svelata nel trailer, nota dolente che per fortuna, a parte la sorpresa, non toglie quasi nulla alla dinamica dell’azione e alla costruzione avvincente ed emozionante della trama, che diverte, fa ridere e sorridere, alternando momenti anche drammatici senza pestare troppo sul pedale dalla commozione facile.

Così uno spettacolare 3D, effetto che trovo a volte superfluo, si presta magnificamente a un’ animazione di tal genere, e ci proietta dentro i cieli sulle ali dei draghi, nelle loro acrobazie e danze vorticose, sopra il mare, dentro le nubi e sopra di esse, in paesaggi fantastici a volte cupi e altre volte densi di colori vitali, in valli che sono culla e riparo per i draghi. E in alcune scene di volo ho trovato qualche attinenza perfino con Avatar, ma sarà forse il 3D a suggerire questa sensazione.

 

scena

Dragon Trainer 2 (2014): scena

 

E accanto ai personaggi ironici, comici e divertenti del primo film di poco invecchiati, troviamo personaggi nuovi come Valka con un passato importante alle spalle o figure a volte ambigue come il guerriero Eret, che dovrà rivedere le sue convinzioni sulla natura dei draghi, perfino animali Alpha, creature ancora più maestose e all’ occorrenza inquietanti rispetto al primo film, che elargiscono una lezione sul potere e i suoi effetti se esso viene usato a fin di bene o male. Ma saranno sempre il coraggio, la fedeltà, la forza del cuore e l’unione degli spiriti a prevalere sulla forza bruta e il dominio del terrore.

 

Una gioia per gli occhi che cattura in ogni sequenza, che avvince ed emoziona, che diverte e commuove.

Bellissima la colonna sonora che riprende le musiche del primo film, trascinante ed epica.

Un film per famiglie, certo, ma un gran film.

Meglio dei Crood, meglio di Madagascar, senza dubbio.

E già si parla di trilogia per la fine di questa saga.

Da non perdere.

 

scena

Dragon Trainer 2 (2014): scena

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