Espandi menu
cerca

Big Eyes

play

Regia di Tim Burton

Con Amy Adams, Christoph Waltz, Krysten Ritter, Danny Huston, Terence Stamp, Jason Schwartzman, Jon Polito, Delaney Raye, Madeleine Arthur... Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (8)

Trama

La storia dei coniugi Margaret (Amy Adams) e Walter Keane (Christoph Watz), divenuti entrambi famosi negli anni Cinquanta del Novecento per i loro ritratti kitsch di trovatelli caratterizzati da occhi sproporzionatamente grandi. Mentre Walter appariva in pubblico per godersi il successo, la più dotata Margaret rimaneva nell'ombra. In seguito, però, con l'arrivo del divorzio, i due aprirono un contenzioso per stabilire la paternità delle loro opere: Walter reclamò per sé tutta la gloria, sostenendo di aver svolto sostanzialmente da solo il lavoro, ma Margaret lo accusò di mentire dichiarandosi lei l'unica e vera artefice dei ritratti. Tuttavia, nel momento di dimostrare quanto sosteneva in tribunale realizzando un ritratto di fronte a dei testimoni, Walter addusse come scusante per non riuscirvi un dolore al braccio che lo portò a perdere la reputazione.

Approfondimento

BIG EYES: LA VERA STORIA DEI DIPINTI DEI CONIUGI KEANE

Diretto da Tim Burton e sceneggiato da Scott Alexander e Larry Karaszewski, Big Eyes racconta la vera storia di una delle più scandalose frodi a cui il mondo dell'arte ha assistito. Tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta il pittore Walter Keane raggiunse un successo senza precedenti, rivoluzionando, nonostante la critica non lo amasse, la commercializzazione dell'arte popolare con i suoi enigmatici dipinti di bambini tristi con giganteschi occhi. La verità su chi aveva in effetti realizzato tali opere si sarebbe scoperta solo qualche anno dopo: le opere di Walter non erano state dipinte da lui, come credevano tutti, ma dalla moglie Margaret. A quanto pare, i Keane avevano a lungo condiviso la bugia e vissuto nella finzione fino a quando tra i due qualcosa si è incrinato e ha portato alla scoperta del loro imbroglio artistico.

Big Eyes si focalizza sulla loro vicenda concentrando l'attenzione sulla presa di consapevolezza di Margaret come artista, sul fenomenale successo dei suoi dipinti e sul tumultuoso rapporto con il marito Walter, divenuto una celebrità internazionale per essersi assunto la paternità dei quadri.

Con la direzione della fotografia di Bruno Delbonnel, le scenografie di Rick Heinrichs, i costumi di Colleen Atwood e le musiche di Danny Elfman, Big Eyes è stato girato nell'estate del 2013 tra Vancouver, San Francisco e le Hawaii, e i dipinti usati per la realizzazione del film sono delle copie eseguite dal vero dei quadri della Keane, che ancora in vita (Walter è invece morto nel 2000) ha concesso le dovute autorizzazioni e il suo beneplacito alle riprese (oltre che alla sceneggiatura).

I PERSONAGGI PRINCIPALI

Protagonisti principali di Big Eyes sono gli attori Amy Adams e Christoph Waltz, chiamati a rivestire i panni di Margaret e Walter Keane. Abituata a vivere in un mondo in cui la donna, come ogni brava moglie degli anni Cinquanta, rimane a casa e l'uomo porta avanti con il suo lavoro la famiglia, Margaret lascia suo malgrado al marito la possibilità di attribuirsi la paternità dei suoi dipinti dai grandi occhi. L'inganno si rivela presto vincente, così come le intuizioni di Walter, che - a dispetto dei dinieghi delle gallerie e dei critici d'arte - decide di mettere in vendita le opere a prezzo contenuto favorendone così la diffusione anche nella classe media (un'intuizione che sarà seguita da altri grandi maestri della pop art, a cominciare da Andy Warhol).

Complicata come tutti gli esseri umani, un po' timida e anche umile, Margaret è stata facilmente manipolata dal marito Walter, rimanendone nell'ombra mentre egli partecipa ai talk show e ai vari eventi, godendosi un successo non meritato. Mentre la critica definisce kitsch i "suoi" lavori perché lontani dall'espressionismo astratto che ha governato il mondo dell'arte fino alla fine degli anni Cinquanta, Walter raccoglie un'improvvisa popolarità e ricchezza, che gli generano l'odio di Canaday, il più importante critico del New York Times portato in scena da Terence Stamp. Cattivo sui generis dotato di grande fascino, Walter non capisce neanche i motivi del malcontento della moglie Margaret: del resto, stanno facendo soldi, le persone amano i quadri, può dipingere tutto il giorno nella sua bella casa e non esiste alcun motivo per cui la gente debba sapere la verità. Man mano che il successo aumenta, l'ego di Walter straborda e collima con la paura dell'uomo di venire scoperto mentre la moglie, sempre più confusa e braccata, vive nell'infelicità per essere diventata una pittrice virtuale che nessuno conosce al di fuori delle mura della propria abitazione. E, in più, la situazione la costringe a mentire alla figlia Jane, il cui volto è impresso in molti dei suoi primi lavori (Jane ha il volto di due diverse attrici: a dieci anni è impersonata da Delaney Raye mentre a sedici è supportata da Madeleine Arthur).

Tra i primi sostenitori dei quadri dei Keane vi è sicuramente Enrico Banducci, un impresario noto per aver rilevato l' hungry i, una sorta di night club alla moda di San Francisco in cui si lasciava spazio e convivenza alla musica jazz, alle esibizioni comiche e alle canzoni popolari. Interpretato da Jon Pulito, Banducci aiuta i Keane appendendo i loro dipinti sui muri del suo affollatissimo locale contribuendo così a farli divenire famosi. A notare per primo le opere è il colonnista Dick Nolan, impersonato da Danny Huston. Giornalista del San Francisco Examiner, Nolan è più interessato ai personaggi che ruotano intorno al mondo dell'arte che all'arte stessa e in lui Walter intravede la possibilità di fare il grande salto.

Chi stupisce Walter è invece il gallerista e venditore d'arte Ruben, interpretato da Jason Scwartzman. Ruben, simbolo del nuovo modo di pensare molto sprezzante del vecchio, rifiuta i dipinti di Walter e li deride, arrivando a sentenziare che ad avere vero talento non sia lui ma la moglie Margaret.

Tra tanti personaggi realmente esistiti di Big Eyes, se ne evidenzia anche uno frutto della fantasia degli sceneggiatori: Dee-Ann, l'amica bohémien di Margaret impersonata da Krysten Ritter. Da poco sulla scena di San Francisco, Dee-Ann è meno convenzionale delle altre giovani donne, rappresenta il simbolo dell'emancipazione femminile e per Margaret è una specie di voce della coscienza, rivelandosi molto scettica e diffidente su ciò che di sbagliato sta accadendo all'amica.

Note

Burton adotta uno stile classico con narratore esterno, macchina da presa sensibile al primo piano, montaggio attento al controcampo e ricostruzioni meticolose - talvolta pittoriche - di ambienti interni coccolati con movimenti cadenzati e inquadrature fisse. Ma la tentazione fiabesca è forte e, talvolta, spinge la rappresentazione oltre i limiti del realismo in momenti fantasy soggettivi, in definizioni di personaggi che finiscono pericolosamente fuori registro, con stridenti crescendo di espressionismo prossemico, e in un processo finale grottesco che sprofonda la confezione classica in una dimensione farsesca tanto innecessaria quanto invadente.

Trailer

Commenti (11) vedi tutti

  • Big Eyes...Chi meglio di Tim Burton poteva raccontare la storia di questa artista.

    commento di Nobre
  • Tim Burton tiene a freno la sua furia visionaria, firmando un film – tratto da una storia vera – che, pur incappando qua e là nel registro fiabesco, ha un notevole mordente narrativo, che rende manifesta la complicità tra vittima e carnefice.

    leggi la recensione completa di barabbovich
  • Bello.

    commento di Fiesta
  • Da una strana storia vera. Che parla di arte e di menzogne, di furto di proprietà intellettuale ma anche di sottomissione delle donne e, conseguentemente, di autodeterminazione. Ovviamente al femminile.

    leggi la recensione completa di YellowBastard
  • Non esaltante. Voto 5

    commento di Scemaran
  • Basato su la storia di una delle pittrici di fama mondiale . E sul maschilismo dei primi anni del secolo scorso.

    leggi la recensione completa di Alepei
  • Delicato biopic dalle tinte color pastello sostenuto dalle buone prove degli attori ma privo di inventiva e della giusta carica emozionale.

    commento di Fanny Sally
  • Godibile.

    leggi la recensione completa di giansnow89
  • Burton mette a nudo il "pittoresco" caso dei Keane

    leggi la recensione completa di lino99
  • Un'appassionata meditazione sul vero e sul fasullo, sul giusto e sull'ingiusto, e pure sul mestiere dell'artista.

    leggi la recensione completa di IlGranCinematografo
  • Storia vera e singolare che meritava di essere raccontata, trasposta in un film colorato, ma che accusa una certa mancanza di carica emozionale. Il risultato è interessante, ma piatto.

    leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria Riccardelli
Scrivi un tuo commento breve su questo film

Scrivi un commento breve (max 350 battute)

Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.

Vedi anche
Recensioni

La recensione più votata è negativa

EightAndHalf di EightAndHalf
4 stelle

Eccezion fatta per la prima immagine della catena di montaggio copiata ma con musica meno bella da La fabbrica di cioccolato e per il quartiere da cui una confusa Amy Adams scappa con la figlia, con quei vialetti perfettini e quelle case dal colore eccessivo presi direttamente da Edward Scissorhands, Tim Burton lascia (spera) che Big Eyes dia luce a una nuova filmica presa di… leggi tutto

2 recensioni negative

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

M Valdemar di M Valdemar
6 stelle

American Hustle. American Idiot. American Dream. In quegli occhi così grottescamente grandi, e nella (esemplare) parabola parimenti grottesca e assurda di Margaret Keane - fantasma fisico e mentale ancor prima che "pittrice fantasma" - l'inquieto favoliere dei diversi Tim Burton sembra (far) riflettere l'intero immaginario e l'esistente del multiforme circo a stelle e strisce. La… leggi tutto

25 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle positive

lino99 di lino99
7 stelle

L'aggettivo più utilizzato per descrivere lo stile di Tim Burton è di certo "visionario", ma in questo caso il regista non racconta una storia "fantasy" o "dark": al contrario una vicenda realmente accaduta negli anni '50/'60, parabola della meschinità e della falsità che spesso caratterizza l'uomo. Infatti la protagonista è Margaret, una tranquilla e modesta… leggi tutto

35 recensioni positive

2023
2023

Recensione

fagio di fagio
10 stelle

Questo film è una vera e propria testimonianza del fatto che la verità viene fuori in qualsiasi contesto. Il film narra di questa donna, un'artista di talento, che viene sedotta, a tal punto da sposarlo, e poi circuita e ingannata da un uomo che aveva lo stesso la passione per l'arte, ma che non avendo potuto avere successo in questo campo, si prende lui tutto il merito delle opere…

leggi tutto
Recensione
Trasmesso il 6 aprile 2023 su Iris
Trasmesso il 4 marzo 2023 su Iris
Trasmesso il 3 febbraio 2023 su Iris
Trasmesso il 1 febbraio 2023 su Iris
2022
2022
Trasmesso il 29 dicembre 2022 su Iris
Trasmesso il 28 dicembre 2022 su Iris
Trasmesso il 27 novembre 2022 su Canale 5
Trasmesso il 1 gennaio 2022 su Rai Movie
2021
2021
Trasmesso il 3 ottobre 2021 su Rai Storia
Trasmesso il 6 febbraio 2021 su Rai Movie

Recensione

germarco di germarco
8 stelle

Bel film, ma soprattutto interessante il soggetto, ancor più perchè ispirato ad una vicenda realmente accaduta. Vicenda che ci deve soprattutto far riflettere sul fatto che i pregiudizi contro le donne, anche dove ufficialmente non ci sono, in realtà non sono mai veramente superati. La storia è all'inizio quasi una bella storia d'amore: lei, pittrice di poco…

leggi tutto
Recensione
Utile per 1 utenti

Recensione

barabbovich di barabbovich
8 stelle

Tra la fine degli anni Cinquanta i primi anni Sessanta l'astro di Walter Keane (un Chritopher Waltz più istrionico del solito) fu uno dei più brillanti del firmamento artistico americano, corteggiato da galleristi e critici e accolto come una grande promessa nella factory Andy Warhol. Peccato che Walter Keane non conoscesse neppure la differenza tra una pittura a olio e una a…

leggi tutto
Recensione
Utile per 3 utenti
2020
2020

Recensione

YellowBastard di YellowBastard
6 stelle

    Siamo nella San Francisco a cavallo tra gli anni '50 e '60 ed è il periodo di Andy Wharol, dell'esplosione del POP e della cultura popolare, delle seriografie e quindi della produzione di massa e del mercato (quasi) globale. E' anche il periodo di Margaret Keane (la ottima Amy Adams) pittrice monotematica e donna fragile, e di suo marito Walter (un gigionesco Christoph…

leggi tutto
Recensione
Utile per 5 utenti
Trasmesso il 18 maggio 2020 su Rai Movie
Trasmesso il 17 maggio 2020 su Rai Movie
Trasmesso il 6 aprile 2020 su Rsi La1
Trasmesso il 23 febbraio 2020 su Rai 5

Recensione

galaverna di galaverna
7 stelle

Buon film anche se Burton qui sceglie una visione didattica e con poca originalità di una storia comunque interessante, lasciando da parte la fantasia che ha contraddistinto buona parte delle sue opere precedenti. Le vicende artistiche e giudiziarie della coppia Margaret e Walter Keane (interpretati dall'ottimo duo Adams/Waltz) scorrono così con un ritmo abbastanza serrato,…

leggi tutto
Recensione
Utile per 2 utenti
I nostri top user
Scopri chi sono i top user

Sono persone come te:
appassionati di cinema che hanno deciso di mettere la loro passione al servizio di tutti.

Scopri chi sono i top user
Come si diventa un top user

I top user sono scelti tra i membri della community sulla base della qualità e della frequenza dei loro contributi: recensioni, notizie, liste.

Scopri come contribuire
Posso diventare un top user?

Certo! Basta che tu ti registri a FilmTv.it e che inizi a condividere la tua passione e il tuo sapere. Raccontaci il cinema che ami!

Registrati e inizia subito