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Sharknado

Regia di Anthony C. Ferrante vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Sharknado

di zombi
1 stelle

los angeles si sta preparando all'arrivo di un violento tornando, peccato che intanto le trombe nel cielo si moltiplichino e per di più un gruppo enorme di squali stia invadendo le coste. sul più bello i pesci dalle mandibole trita tutto verranno risucchiati dalla tempesta e insieme a quelli che hanno già invaso la città grazie a onde alte metri o isinuandosi nelle fogne, faranno ciò che mai si è visto prima al cinema, anche perchè trattasi di straight to video o net. anche volendo ammettere che per certi versi ciò che manca a ferrante(il regista) sia una cammionata di soldi per permettersi effetti digitali degni di essere chiamati effetti digitali, il film in sè è piuttosto tendente a prendersi troppo sul serio. soprassedendo sulla drammatizzazione delle interazioni tra i personaggi, che in una produzione come questa non fa che appesantirne la scorrevolezza e aumentarne il minutaggio, agli attori è chiesto di reagire in maniera il più credibile possibile ad una situazione assurda ed incredibile. l'accozzaglia di bolliti televisivi(ziering), nomi da serie televisive nelle quali moriranno(scerbo e simmons), divette che hanno costruito la loro fortuna sulla mastoplastica aggiuntiva(reid) e attori che hanno bazzicato la cossiddetta serie A e hanno bisogno di lavorare(heard), non fa che rendere il tutto ancora più noioso. operazioni come queste sono guardate per il divertimento decerebrato da serata popcorn televisiva e  per la "credibilità" di uno squalo che serra le ganasce come un giocattolo a molla ed esce dall'orbita di una tromba d'aria e d'acqua per spatasciarsi sull'asfalto e sopra un malcapitato messo lì per il bisogno. il divertimento di un titolo come "sharknado" finisce col titolo una volta che lo si è letto. ian ziering che si tuffa dritto dritto nella bocca di uno squalone con una sega elettrica e ne esce facendolo a brandelli tirandone fuori la tettona barista(scerbo) è irritante per l'intento di voler approfondire il personaggio di ziering e farlo passare per un noiosissimo everyday hero. cazzo l'ha già fatto peter jackson in "badtaste" e ha avuto il buon gusto di recitare la battuta "sono nato un'altra volta" dopo essere uscito dal culo dell'alieno. invece che far battibeccare tara reid con l'ex marito sul fatto che coi figli non c'è mai stato, doveva farle ingaggiare una lotta con uno squalo e farglielo prendere a pugni, magari perchè mostrando le tette mentre lo squalo le mordeva la camicetta e gliela strappava. noto con disappunto che anche ciò che una volta era orgogliosamente considerato serie Z ora viene fatto passare e inteso come "film di genere" e come disse la mazzamauro in fracchia allorchè banfi l'apostrofò gentilmente da gigi il troione: "questo locale non è più all'altezza.... non mi diverto più". che sòla di bufala. 

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