Regia di Romolo Guerrieri vedi scheda film
"Salvo D'Acquisto" diretto nek 1975 da Romolo Guerrieri,
devo dire che mi è piaciuto.
La storia si svolge nel 1943 dove Salvo D'Acquisto,
il sottufficiale dei carabinieri,vede e vigila nel suo paese,
e prende ordini confusi dall'alto perché è una situazione
delicata:siamo alla vigilia dell'armistizio.
Il Film prodotto da Luigi Rovere per Rizzoli film,
si basa su una storia realmente accaduta durante
la seconda guerra mondiale e del sacrifico
del vice-brigadiere Salvo D'Acquisto,
che grazie a questo ha salvato dai Tedeschi
22 Italiani.
Infatti la loro parola d'ordine
era "10 Italiano per un Tedesco"
(esiste anche un Film con questo titolo),
e quando succede un incidente in un locale
ne muoiono due,per questa scusa prendono
20 persone e vogliono fucilarli.
La pellicola è un Film per la televisione ed è diretto
da un artigiano come Romolo Guerrieri che con
questo suo lavoro,forse realizza il suo migliore,
perché ci fa entrare dentro la
testa di Salvo e di raccontare
soprattutto la storia con l'8 Settembre e che regnava
una confusione dopo questo e che si era in una
situazione d'emergenza che solo lui capisce
e il suo amico-nemico comunista barbiere.
Il volto di questo eroe è lo straordinario Massimo Ranieri,
che era il periodo che aveva abbandonato la musica,
e dimostra,nonostante la giovane età,
di essere molto bravo anche come Attore,
infatti è in uno stato
di grazia e lo incarna
in maniera efficace.
Un altro che rimane impresso è il barbiere comunista
interpretato da un grandissimo Enrico Maria Salerno,
che ci regala un intesa parte di uno che ci crede.
Ma Guerrieri è bravo perché non fa un prodotto
televisivo,ma molto cinematografico e con una
ricostruzione molto credibile grazie alle scenografie
e alle tese musiche del mastro Carlo Rustichelli.
Nel Cast figurano anche:
Isa Danieli-Giustino Durano-Jole Fierro
e Ivan Rassimov.
In conclusione un buon Film,
molto intenso,che ci racconta
la storia con i proclami originali
come la caduta di Mussolini,
la nomina di Badoglio e
l'armistizio con tutta la confusione
che c'era allora,e riesce a descrivere
la drammaticità del tragico finale,
con un Massimo Ranieri che
ci regala un interpretazione quasi
carnale,anche se il suo rapporto con la
sua fidanzata maestra non è sviluppato
benissimo,ma ormai il buono è fatto.
Il mio voto: 7.
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