Regia di Gennaro Nunziante vedi scheda film
Questo “Zalone Capitolo 3” ripercorre fedelmente il sentiero già tracciato da “Cado dalle nubi” e “Che bella giornata”, film sul e per l'italiano medio dove la comicità non fa difetto (ma nemmeno abbonda) e i rischi presi sono pari allo zero. Assolutamente spropositato il successo al botteghino.
Terzo film dell'accoppiata Checco Zalone – Gennaro Nunziante e terzo, strepitoso successo al botteghino. Un successo sempre crescente che francamente, dopo aver visionato il film, mi lascia parecchio perplesso. Siamo certamente un paio di gradini più su di quei cinepanettoni del premiato panificio Vanzina – Parenti - De Sica – Boldi che facevano faville al botteghino nei primi anni del nuovo secolo, ma il fatto che, in una congiuntura dove il numero di spettatori in sala è in costante calo, mezza Italia vada al cinema a vedere Zalone non può non preoccupare. In generale, non solo cinematograficamente parlando. Certo qualche sana risata il film la regala, mi viene alla mente la sorta di mini-parodia della serie televisiva “Love Boat”, con tanto di barman di colore, o anche la canzone “Forse ho sbagliato”, politicamente scorrettissima e che prende sapidamente per il culo quel certo tipo di insopportabile pop smielato che sfortunatamente mai tramonta, ma nel complesso restiamo all'interno di un tipo di commedia dozzinale e a rischi zero, e il cui spropositato successo depone più a sfavore del pubblico italiano che non a favore dei suoi autori.
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