Espandi menu
cerca
Need for Speed

Regia di Scott Waugh vedi scheda film

Recensioni

L'autore

GIANNISV66

GIANNISV66

Iscritto dal 10 maggio 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 141
  • Post 39
  • Recensioni 224
  • Playlist 38
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Need for Speed

di GIANNISV66
6 stelle

Preparate i popcorn, sedetevi comodi e cominciate a guardare.
Benvenuti nel mondo del divertimento allo stato puro. Il cinema può essere molte cose, può dare spunti di riflessione, può raccontarci la complessità dell'anima, spesso è lo specchio della società. E può anche essere semplicemente intrattenimento, niente di più.
Questa è una doverosa premessa perché valutare un film come questo Need for Speed, utilizzando le coordinate attreverso cui si esprime un giudizio su pellicole di ben altra consistenza, sarebbe un errore: qui non si vogliono portare messaggi, non c'è l'espressione di un'idea o di un sentimento.
C'è semplicemente la volontà di realizzare un prodotto, come detto sopra, mirato all'intrattenimento dello spettatore, pura evasione mentale. Del resto le ambizioni (si fa per dire) della pellicola vengono dichiarate ancora prima dell'inizio: questo film è ispirato a un videogioco.
Ora chi scrive nulla sa di videogiochi (non mi sono mai interessati, francamente) però una cosa forse l'ha capita: ormai vengono costruiti con una tale complessità di sviluppi che, traslando il linguaggio del cinema, più che ideati in certi casi vengono "sceneggiati".
Può quindi anche succedere, ed è infatti accaduto, che possano costituire una buona base per realizzare prodotti cinematografici miranti alla pura evasione.
Può non piacere, o può anche non interessare (come al sottoscritto, che comunque è riuscito ad apprezzare un film ispirato proprio a un videogioco, Silent Hill), ma così è e non c'è nulla da obiettare.
E se, come in questo caso, le scene degli inseguimenti automobilistici sono così ben congegnate da risultare accattivanti anche a chi, come lo scrivente, non è per nulla interessato al mondo dei motori e considera l'automobile un semplice mezzo di trasporto e un pessimo investimento, allora qualche merito a chi ha messo in piedi il baraccone va riconosciuto.

Tobey Marshall
(Aaron Paul) è un meccanico nonché pilota di corse clandestine dall'abilità strordinaria. Un vero mito nella sua cittadina, superato per fama da Dino Brewster (Dominic Cooper), che gli ha pure rubato l'amore della fidanzata Anita.
Dino e Tobey entrano in affari quando il primo chiede al secondo di intervenire per la preparazione di una Ford Mustang destinata alla vendita di un ricco collezionista inglese, rappresentato da una affascinante e un pò saccente esperta, Julia (Imogen Poots).
La rivalità poco mascherata porterà Dino e Tobey a sfidarsi in una gara che vede come terzo incomodo, nonché amico ed alleato di Tobey, Little Pete, fratello di Anita, la cui giovane vita troverà la sua tragica conclusione proprio nella gara maledetta per mano del perfido Dino. Che grazie alle sue conoscenze la farà franca, gettando tutte le colpe sull'innocente Tobey.
Passano due anni, Tobey esce animato da spirito di vendetta e il resto è spettacolo ed adrenalina, tutto ovviamente come è consono ad una pellicola del genere sempre al limite del credibile (e con frequenti escursioni nell'incredibile), trovando un inaspettato (e prezioso) alleato in Julia.

Aaron Paul e Dominic Cooper coprono i rispettivi ruoli con mestiere, Imogen Poots è un bel vedere e rende bene un personaggio che dall'antipatia iniziale passa, col procedere della storia, a conquistare le simpatie degli spettatori (e l'interesse di quelli maschili per motivi sui cui è inutile perdersi in spiegazioni), insomma siamo ad anni luce dai film d'autore o da riflessioni filosofiche ma il divertimento è assicurato. Basta non chiedere altro.
Quello che deve fare lo fa sufficientemente bene.


Segnalazione finale per Michael Keaton nel ruolo di un organizzatore di corse clandestine (anzi della "corsa clandestina" per eccellenza, dove i due nemici di sempre si affronteranno per la resa dei conti), eccessivo e sopra le righe come il film, del resto.
Ma traspare la sensazione  che si sia divertito pure lui a far parte della baracconata.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati