Regia di Julius Avery vedi scheda film
discreto thriller australinano che miscela nelle giuste dosi action e sentimenti, cedendo ad alcune ingenuità (un boss di un carcere imbrogliato da un ragazzino neanche ventenne), intessendo risapute storie di tradimenti ed inganni ed inserendo una love story come quota rosa certamente evitabile. Ma si apprezzano lo stile asciutto e realistico, crudo quanto basta per dare verosimiglianza alla vicenda ma saggiamente interrotto da alcune sequenze molto belle e suggestive ( l'immagine osservata dal coprotagonista in fuga dei bambini felici che giocano, l'intera sequenza finale) che dimostrano una sensibilità registica senz'altro apprezzabile. Inoltre la prova attoriale é più che dignitosa con un McGregor godibilissimo in un raro ruolo da (falso) villain.
Il cinema australiano continua a riservarci sorprese.
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