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Roma città aperta

Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film

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La recensione su Roma città aperta

di ziogiafo
8 stelle

ziogiafo - ROMA CITTA' APERTA - ITALIA 1945 - Sicuramente questo film
è la massima espressione del NEOREALISMO: Movimento cinematografico
volto a riprendere con estrema fedeltà la tragica realtà del momento,
attraverso l'immagine e la narrazione. Destinato a occupare un posto
di primo piano nella storia del cinema mondiale.Roberto Rossellini
girò "Roma città aperta" tra il 1944 e il 1945 durante gli ultimi mesi
della grande guerra, generando un capolavoro che è riconosciuto da
tutti ormai come una sorta di film-simbolo del Neorealismo.
In un angoscioso clima di continui rastrellamenti durante l'ultimo
conflitto mondiale, in una Roma ridotta alla fame dalla guerra e
distrutta nella dignità dall'occupazione nazista, un sacerdote (un
memorabile Aldo Fabrizi), in nome della libertà, aiuta un capo
partigiano. Ma per colpa di una infame traditrice, che fa uso di droga
e che frequenta da lungo tempo gli ambienti delle "SS", tutto
precipita ... e la tragedia nella tragedia prende il sopravvento.Il
film è caratterizzato da una fortissima carica emotiva, allineata
perfettamente a quella dura realtà storica che non lasciava purtroppo
spazio neanche a quel sottile filo di speranza per una eventuale
rinascita e alimentava solo un'amara illusione per un domani migliore.
Speranza, tanto anelata (e meravigliosamente rappresentata dalla
grande Anna Magnani), ma spietatamente stroncata da quell'atroce
realtà dei fatti.
Dopo "Roma città aperta", Rossellini completò la cosiddetta "trilogia
della guerra" con "Paisà" (1946) e "Germania anno zero" (1948)

Da vedere ... per non dimenticare ...
Cordialmente
ziogiafo

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