Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Premetto che non ho visto l'intera filmografia del regista, ma soltanto due titoli: "Il bagno turco" e "Le fate ignoranti", che peraltro ad oggi potrebbero essere definiti quasi storici... Non avendo visto gli ultimi quindici anni del regista, mi limito pertanto ad una mera opinione su questo film. Elena, venticinque anni, fa la cameriera a Lecce e sogna di aprie un locale con l'amico gay Fabio. E' fidanzata da due anni, ma dopo aver incontrato - tramite l'amica Silvia - Antonio, un uomo rude e così diverso da lei se ne innamora improvvisamente. Tredici anni dopo sono sposati e con due figli, e un dramma da affrontare. Il bello di "Allacciate le cinture" (ma non potevano trovare un titolo che a primo acchito non facesse pensare a un cartone animato?) sono i continui e spesso inattesi e sorprendenti cambi di registro tra commedia e dramma. Ma anche tra passato e presente. Ferzan riesce ad arricchire un soggetto ordinario grazie a una grande abilità registica, personaggi amabilissimi (anche e forse soprattutto i secondari) e alcune gradevoli sorprese. Poi bisogna fargli tanti, tanti, tanti complimenti per la scelta del cast, su tutti Kasia Smutniak e Filippo Scicchitano, due attori di straordinaria resa ed efficacia. Un po' da meno è invece Francesco Arca, la cui prova è senza infamia e senza lode, aiutato sicuramente da un ruolo che richiede molta fisicità (le strombazzate scene di nudo comunque sono poca cosa) e poche parole.
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