Regia di Edgar Reitz vedi scheda film
Sembra finalmente esserci un pò di spirito del ci si vede, un senso
per il quale, il basta e non esiste... non è reale, perchè il
nulla... non può essere reale, allora qualche sogno
torna a attrarre, seppur non si conoscano in effetti il
ciascun sogno di chiunque. Però l'interesse di chiunque
di quelli e di quelle altre persone qualsiasi mansone abbiano
sono volte a ottenere qualcosa, chiaro, e si comprende
che non è vietato, scriverne o parlarne, sia per divertimento,
che per mansione o qualsiasi altra cosa e in qualsiasi
modo siano espresse, è pur sempre un metodo e tecniche
per favorire... o essere a scapito di qualcosa oppure
o qualcuno, la mansione che si svolge non da alcun diritto
dunque di pretendere d'avere eslcusive soprattutto quando il
regolamento lo permette, chiaro e ovvio, soltanto essere proprietario
di qualcosa, di cui la democrazia lo prevede, oltre alle
collaborazioni, gli insieme ecc, le sfumature variopinte
e le tematiche oltre a evidenziare le capacità d'effetto
recitative e conseguenti sembrano rendere piacevole
quell'astrattismo... che si conclamava reale, in tante
sfumature del proprio sogno, del motivo
per evidenziarsi e in parte dei risultati che
ciascuno vorrebbe ottenere, pubblicità per sè o altre cose,
niente dunque dovrebbe recare disturbo per ciò,
se disturbi altrettanto... e più spesso, per quel che chiunque
vorrebbe fare, la città potrebbe essere un
tuo problema e
l'incubo di metterle contro chiunque, comunque un film indiscutibile
forse inaspettato però di spettacolo con grande
senso delle tematiche inerente anche rapporti arte e cinema.
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