Regia di John G. Avildsen vedi scheda film
Pellicola che ha tutti i crismi per lasciare un segno: storia accattivamente, attori in palla ed una stratosferica colonna sonora. Detto questo pecca certo di etnocentrismo, con la solita storia dell'America paese della chance per tutti, anche se... Anche se la narrazione del "perdente" non lo elegge a vincitore, almeno nell'accezione più stretta del termine, magari ad "invincibile", cioè un individuo che ha scelto di non rimanere al tappeto, che desidera stare in piedi. Il singolo sfida l'impossibile e resiste ai suoi terribili fendenti, grazie però ad una serie di colpi fortunati, buon ultimo il montante che al primo round coglie il campione di sorpresa, lo mette k.o. e ne mi mina le certezze oltreché dare insperata fiducia a chi è ben conscio della propria inferiorità. Non voglio enfatizzare troppo la storia, ma c'è un pessimismo di fondo che vede gli ultimi destinati sì comunque a perdere, ma capaci di farsi valere se il caso li solleva dal buio fangoso in cui sguazzano e soprattutto se il colpo fortunato esce fuori dal cilindro. Ad ogni modo il film coinvolge come pochi e trascina in una favola che ci estrania dalle bruttezze del mondo. E' il cinema bellezza.
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