Regia di Tommy Lee Jones vedi scheda film
Mary Bee Cuddy, pioniera in Nebraska, si incarica di scortare presso una missione nell’Iowa tre donne che hanno dato gravi segni di squilibrio mentale: a tale scopo si aggrega un vagabondo che ha salvato dalla forca in cambio del suo aiuto, ottenuto peraltro anche grazie alla promessa di 300 dollari. Western on the road che rivisita tutti gli stereotipi del genere, ma in tono minore (es. gli indiani fanno solo una breve apparizione e si accontentano di rubare un cavallo). Non parlerei di intento smitizzante, che sarebbe ormai fuori tempo massimo: si ha piuttosto l’impressione di un generale svuotamento di senso, di un affastellamento di elementi casuali non inseriti in una teleologia, con qualche trovata apertamente surreale (l’hotel in mezzo al deserto e senza camere libere). Il risultato è un film bislacco, sbalestrato, con una conclusione che in realtà lascia le cose in sospeso (la lapide fatta realizzare con tanta cura scivola nel fiume senza che nessuno ci badi). Tommy Lee Jones dirige e si riserva il ruolo del simpatico mascalzone; la povera Hilary Swank non solo deve interpretare una patetica zitella alla disperata ricerca di un marito (per due volte si propone inutilmente), ma muore ben prima della fine. Da segnalare le brevi apparizioni di John Lithgow, James Spader e Meryl Streep.
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