Regia di William Dieterle vedi scheda film
Trama non facile da sviluppare senza cadere nei luoghi comuni e nell'ovvietà della storia. Qui la storia è l'ispirazione, e quindi qualcosa di non palpabile, egregiamente risolto in modo narrativo scorprendo il messaggio senza renderlo cerebrale. Un soggetto, ripeto , non facile che ha il suo culmine nel finale con "effetti speciali" per cui il film si avvalse L'Oscar, il colore verde del lampo che viene fuori dal bianco e nero, veramente mirabile, e che poi si propaga e che diventa colore nel ritratto esposto.. be diciamo che regge bene quello che la trama si propone.
Seltznick, produttore, ha fatto una cosa bella ed anche voluta, e ci ha consegnato un capolavoro del genere.
Un pittore di routine, vende il suo quadro ad una galleria,qui, per mezzo di una dei proprietari viene stimolato nelle sue qualità. Verrà a contatto con un personaggio esistito oltre trent'anno prima che lo coinvolegrà emotivamente ed artisticamente
Questa grande icona del muto qui in una parte di caratterizzazione..
Grandissima attrice che, come dicono anche nel film, con i suoi occhi tiranneggia sempre.; e di quello stuolo di attori (e famiglia di grandi attori!) che danno le sicurezze necessarie ad un film
Un grande attore che Hollywood ha sempre messo nel cantuccio, mna che rivedendo il suo operato di attore riesplode sempre ogni volta a dispetto di quello che gli è stato fatto+
Bellissima, e sensuale e leggera, fiamma del momento del produttor e scelta proprio per questo, riesce comunque aq regfere bene il suo ruolo
Un regista tedesco che ha avuto il suo massimo proprio innquesti anni, poi è sceso in una routine implacabile..
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