Espandi menu
cerca
Un boss in salotto

Regia di Luca Miniero vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Paul Hackett

Paul Hackett

Iscritto dal 2 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 73
  • Post -
  • Recensioni 1603
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Un boss in salotto

di Paul Hackett
3 stelle

Cristina (ma in realtà Carmela) è una napoletana trasferita a Bolzano, che ha rimosso le proprie origini meridionali per adottare un accento altoatesino e inseguire il sogno della rispettabilità nel benessere della provincia settentrionale. A mettere scompiglio nella sua ordinata famigliola, giunge all'improvviso il fratello Ciro, un piccolo malvivente sotto processo per aver scalato i ranghi della criminalità affiliandosi ad un clan camorristico. Inaspettatamente, nonostante i timori iniziali, la presenza in casa del malavitoso comincia a favorire l'agognata scalata sociale della donna, in special modo quando il marito Michele viene ripetutamente favorito dall'imprenditore Manetti, suo datore di lavoro, desideroso di aprire un canale di affari illeciti con la camorra.

 

Una sola buona battuta, davvero amara e intelligente (quando un tg locale parla del camorrista Ciro, definendolo un delinquente della "Bassa Italia, tra Napoli e Palermo", descrivendo così perfettamente la purtroppo diffusa ignoranza riguardo al sud e alle sue tante anime), è francamente un po' poco per salvare un filmetto che fa acqua da tutte le parti. Reduce dai trionfi al botteghino di Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord, Luca Miniero ci riprova, vergando di proprio pugno una storiella che attinge ancora una volta all'infinito repertorio dei luoghi comuni regionali e dell'eterno conflitto latente tra "terroni" e "polentoni". Con un colpo al cerchio ed un altro alla botte, il regista napoletano cerca di salvaguardare il consolatorio volemose bene tipico dei suoi grandi successi al botteghino con un accenno di satira sociale sull'ipocrisia e sul perbenismo della grassa provincia settentrionale, ma corre il grosso ed inaccettabile rischio di rendere simpatico il camorrista. Cosa grave per una commedia, non si ride praticamente mai.

 

Cast allo sbaraglio, tutti bravi e disperatamente fuori ruolo: Rocco Papaleo, con il suo accento lucano e il suo atteggiamento lunare, non riesce a caratterizzare adeguatamente il suo personaggio e risulta anche improbabile nella parte del fratello di Paola Cortellesi, ben più alta di lui. Luca Argentero è troppo giovane e belloccio per essere marito sfigato e padre di famiglia di due adolescenti. Angela Finocchiaro replica abbastanza pedissequamente il personaggio della sciura nei due Benvenuti, Ale e Franz sono semplicemente sprecati.

 

Non ci siamo proprio, 3/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati