Regia di Richard Marquand vedi scheda film
Un'avventura di tutto rispetto, girata con perizia.
La serie di Guerre stellari volge al termine puntando su nuove creature spaziali (l'abnorme mostro tentacolare al quale il melmoso Jabba the Hutt vuole dare in pasto i protagonisti, ma soprattutto i teneri Ewok, pacifici esserini ricoperti di pelo che aiutano gli eroi nello scontro risolutivo), su nuovi sfondi (la luna boscosa di Endor, tra i cui alberi ha luogo un esaltante inseguimento a bordo di supersoniche moto volanti) e sulla consueta mescolanza di letteratura bretone, influssi orientali e citazioni cinematografiche. Luke (Mark Hamill) scopre che Leila (Carrie Fisher) è sua sorella e percepisce, grazie alla Forza, che il padre Dart Fener (David Prowse) conserva nell'animo un fondo di bontà. L'autentica minaccia è infatti l'Imperatore (Ian McDiarmid), il quale manovra Fener a mo' di fantoccio ma non riesce ad impedirne la redenzione per mano del figlio. Il senso dell'epica e della ludica meraviglia è ancora pregnante, ma il film si dilunga e per questo certe parti comunicano stanchezza o ripetitività. Ciò detto, è un'avventura di tutto rispetto, girata con perizia. Da segnalare lo show con danzatrici e cantanti aliene alla corte di Jabba, la morte del malato Yoda e la rimozione del casco da parte del cattivo non più tale. La sceneggiatura è di George Lucas (che firma da solo il soggetto) e Lawrence Kasdan, mentre la regia è affidata da Lucas a Richard Marquand.
Colonna sonora di John Williams, come per i capitoli antecedenti.
BUON film (7) — Bollino VERDE
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