Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Un'avventura meravigliosa, dal dolce aroma favolistico, condita con riflessioni di carattere spensierato.
Prima di essere un cult idolatrato da due generazioni (tanto da evolversi rapidamente in un indelebile fenomeno di costume), Ritorno al futuro è l'acme di una radicale rivoluzione di genere varata già da Guerre stellari che riguarda il modo stesso di raccontare, ma innanzitutto intendere, la fantascienza e i suoi topos: ai toni cupi e privi di speranza di un pilastro come L'uomo che visse nel futuro, si sostituiscono qui una chiave scanzonata e una beneaugurante solarità. La freschezza delle idee (chi avrebbe immaginato di poter conoscere i propri genitori nel frangente in cui si sono innamorati, mettendolo a serio repentaglio? Prima di Robert Zemeckis e Bob Gale, autori dell'intera trilogia, quasi nessuno), l'ininterrotto divertimento, la smaccata nostalgia per un epoca di cui sono rimasti solamente deboli echi, una propensione senza pari al citazionismo, una sceneggiatura di precisa orologeria (i rimandi dal presente al passato e viceversa sono meticolosissimi), l'adrenalina sprigionata da ogni supersonica inquadratura e la prova trasportante di un cast entrato nell'immaginario collettivo – Michael J. Fox è l'adolescente Marty McFly, Christopher Lloyd lo "scienziato pazzo" Doc Brown (inventore della macchina del tempo), Lea Thompson la madre di Marty, Crispin Glover il padre, Thomas F. Wilson il prepotente Biff Tannen – fanno del quarto film di Zemeckis un'avventura meravigliosa, dal dolce aroma favolistico, condita con riflessioni di carattere spensierato (toccante soprattutto quella imperniata sulla lettera "rivelatrice" di Marty a Doc: l'amicizia straccia qualsiasi puntiglio scientifico). Un solluchero. Produzione di Steven Spielberg.
Da pelle d'oca i brani strumentali di Alan Silvestri. Non sono da meno le canzoni Back in Time e The Power of Love di Huey Lewis and the News (composte per il film), Mr. Sandman di Pat Ballard (usata per evidenziare il cambiamento d'epoca) e l'iconica riesecuzione di Johnny B. Goode di Chuck Berry.
♥ Film STRAORDINARIO (10) — Bollino VERDE
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta