Regia di Jon Watts vedi scheda film
Kent, un agente immobiliare quarantenne e padre di famiglia, decide di organizzare una festa di compleanno per suo figlio.
Purtroppo il clown che aveva ingaggiato non si presenta, così dopo aver frugato nella soffitta di una delle sue case in vendita, trova (forzatura abbastanza fastidiosa) un vecchio costume da clown e decide quindi di animare lui stesso la serata.
Finita la festa Kent si addormenta con il costume addosso e il mattino seguente scopre che il vestito, il naso finto e la parrucca stanno iniziando a fondersi lentamente con la sua pelle.
Il soggetto non è niente male, peccato sia stato sviluppato senza un briciolo di originalità...
La prima parte è interessante, e la genesi del pagliaccio mi ha abbastanza intrippato, purtroppo dopo circa mezzora l'anima slasher prende il sopravvento, e l'empatia che si è creata con il protagonista, che porta quasi a fare il tifo per lui, elimina qualsiasi tipo di suspence.
Il vecchio che ci racconta la storia del clown diventa una specie di dottor Loomis di quarta categoria e tutto perde fascino fino al mediocre e telefonatissimo finale.
Buona l'idea, l'utilizzo del sonoro e belle le due scene del tentato suicidio; per il resto è tutto abbastanza mediocre.
Sempre meglio di roba alla Paranormal activity, Ultimo esorcismo, stirpe del male, Ouija ecc.. e sempre meglio di remake tipo Non aprite quella porta 3d o il recente Carrie; ma rimane passabile solo per chi si sfonda di horror.
Per il resto si può saltare tranquillamente.
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