Espandi menu
cerca
Boxtrolls - Le scatole magiche

Regia di Graham Annable, Anthony Stacchi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

AndrewTelevision01

AndrewTelevision01

Iscritto dal 18 settembre 2016 Vai al suo profilo
  • Seguaci 17
  • Post 6
  • Recensioni 320
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Boxtrolls - Le scatole magiche

di AndrewTelevision01
7 stelle

"Un padre è qualcuno chi ti ha cresciuto, che ti accudisce, che ti vuole bene. [...] Uno che farebbe tutto per aiutarti, che ti ascolta sempre e non si arrabbia mai, che ti guida quando non sai cosa fare, che è con te quando è buio o hai paura o sei solo, e che non è mai troppo occupato per parlare con te."

scena

Boxtrolls - Le scatole magiche (2014): scena

Durante l'epoca vittoriana, nell'immaginaria città di PonteCacio, città del formaggio, vi é la presenza di gnomi in scatole, chiamati più comunemente "boxtrolls", conosciuti per varie dicerie tra cittadini, tra cui rapire e mangiare i bambini. Un giorno, uno di questi, di nome Uovo viene rapito e in seguito adottato dai boxtrolls, i quali quindi si prendono cura di lui, sino a quando quest'ultimo non incombe nel mondo umano, dove conosce la figlia del sindaco di PonteCacio, Winnie, quale in seguito vorrà aiutarlo ad aiutare i boxtrolls.

scena

Boxtrolls - Le scatole magiche (2014): scena

"Boxtrolls - Le Scatole Magiche", terzo film della Laika dopo "Coralline e La Porta Magica" e "Paranorman" é certamente un film lievemente inferiore a quest'ultimi, ma che allo stesso tempo riesce ad essere perspicace nella prospettiva dei personaggi, non solo caratterialmente parlando, ma specie nel menefreghismo di alcuni di essi. Il film, non a caso, é ambientato in epoca vittoriana, considerata tra una delle più buie e nitide di sempre. Guarda caso, film in stop motion in epoca vittoriana é "La Sposa Cadavere", che testimonia l'intolleranza di certa gente, specie degli aristocratici. In questo film, il sindaco di PonteCacio é la rappresentazione del menefreghismo generale, specie nella figlia che, nonostante tende ad avere un rapporto col padre, non ci riesce. Trovo, invece l'antagonista, Arraffa, molto stereotipato: sì, all'inizio poteva risultare interessante specie per i suoi tentativi di vittoria, ma l'aspetto diceva molto sul carattere, e nella sceneggiatura ciò comporta una lieve mancanza di contenuto nel personaggio. Ma parlando della pellicola: perché la considero inferiore rispetto ai primi due film? Parlando chiaramente, il film ha molti aspetti infantili e alcune sfumature dark, che tendono a venir fuori solo nei momenti in cui ce n'é bisogno, e non per l'intera durata del film, ma ciò non ha importanza visto che la Laika non deve esclusivamente realizzare "film dark". Ma soprattutto, il film é poco poco più lento rispetto ai primi due della Laika, che avevano un ritmo più fluido, ed é molto prevedibile. 

Nonostante ciò, ho apprezzato lo stesso ciò che é scaturito.

7.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati