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Riflessi in un occhio d'oro

Regia di John Huston vedi scheda film

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La recensione su Riflessi in un occhio d'oro

di luisasalvi
6 stelle

L'occhio d'oro è quello di un pavone disegnato da Anacleto (David), il domestico filippino di Alison (Harris), la moglie del colonnello Morris (Keith) che è amante di Leonora (Taylor), moglie dell'impotente maggiore Weldon (Brando). Alison è presentata come pazza; si sarebbe tagliati i capezzoli con le forbici, secondo quanto dice all'inizio l'amante del marito a prova della sua pazzia, ma poi non se ne parla più e non sembra coerente all'immagine di lei, che non sembra più strana degli altri. Il filippino, diverso, straniero, artista (pittore, ballerino o mimo dai modi ambiguamente femminili, amante della musica), estraneo a quel mondo, ma strano anche lui la sua parte, solidarizza con la sua signora, con cui condivide l'interesse per l'arte, deriso dagli altri, e il rifiuto di quell'ambiente, pronto a metterle a disposizione tutti i suoi risparmi per andarsene assieme, da qualunque parte. E' l'occhio di Huston (che non a torto forse si dà anche del "pavone"), in cui quei personaggi mandano riflessi e bagliori sinistri.

Un soldato, guardato con inconfessato desiderio dal maggiore, è a sua volta innamorato della moglie di questi, ma si limita a spiarla, osservarla e accarezzarne gli indumenti penetrando di notte in camera di lei addormentata. Alison lo vede entrare, lo scambia per il proprio marito, va a denunciarlo al marito di lei che dimostra di sapere e tollerare, allora sale lei in camera, vi trova il soldato in adorazione e la donna addormentata ignara; è indignata per il fatto che il marito (!) tolleri che l'amante lo tradisca con un soldato, e decide di andarsene. Lui la fa internare in un manicomio per evitare lo scandalo di una separazione, il filippino la segue, ma lei muore subito dopo, forse per suicidio, presentato come attacco di cuore. La sua morte segna una svolta per tutti, in particolare, a detta del marito, per il maggiore, che ne era stato criticato e disprezzato per la sua accondiscendenza, e che ora aspetta appostato la venuta del soldato e lo uccide ai piedi del letto della moglie. L'occhio d'oro osserva tutto, non partecipa e non giudica, ma mette tutti nel mucchio di un mondo che forse si condanna da solo.

Un film intrigante, non facile da capire; forse merita esaminarlo con più attenzione.

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