Regia di Gregg Araki vedi scheda film
Cosa sospende la vita di una coppia?
Quali sono gli elementi che fanno allontanare le persone, a volte per sempre?
Quando si instaura l’odio negli occhi di Eve Connor?
Cosa vede o non vuole riconoscere nel corpo del marito?
Se un nostro congiunto scompare, come ci comportiamo?
Quali sospetti ci aleggiano allora nell’anima?
Siamo tutti come "Kat" Connor, la figlia che lascia che la madre sia assente e ha degli sogni strani ma assai significativi? E che sottovaluta?
Cosa fa un marito come Brock, la cui vita si rovescia? i cui sentimenti si sfibrano, si dilatano?
Dove finisce l’amore, l’affetto, la relazione delle coppie?
Siamo in grado di conservare quel filo che ci lega all’altro? in grado di preservare noi stessi e l’altro?
Vi fidereste del detective Scieziesciez?
Questo è un film che ti lancia in una serie di considerazioni così ampia, e non può che affascinare.
E poi… il finale è puro genio.
La scena, algida, secca, significativa a bordo piscina tra una nuovamente seducente (e meno depressa) Eve e l’impacciato (ma fino a quanto?) Phil, recitata alla perfezione, rimarrà per molto tempo nei vostri ricordi.
Tutto il film – realizzato in 19 giorni (!!) - è dosato con grande equilibrio e la recitazione è altrettanto calibrata: bravi tutti.
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