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Prisoners

Regia di Denis Villeneuve vedi scheda film

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stefano1488

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Prisoners

di stefano1488
2 stelle

Mi chiedo come si faccia a recensire positivamente un film tanto banale e scontato, con un inevitabile finale, tipicamente da film americano, in cui tutto deve tornare a posto per consolare lo spettatore.

Su questo sfondo, già pessimo, s'innestano ulteriori elementi negativi: i personaggi squadrati e piatti, completamente privi di spessore psicologico; la grossolana propaganda religiosa (lo dico da credente); la prevedibilità della trama, soprattutto in certi snodi, con cadute di gusto veramente ridicole, come quando la moglie del personaggio di Keller Dover dice che "è una brava persona" (perché, si sa, gli americani, anche quando si comportano male, lo fanno sempre animati dalle migliori intenzioni); la prolissità del film, assolutamente ingiustificata e ingiustificabile.

Da tempo mi ero ripromesso di non andare più a vedere film americani non indipendenti, perché li trovo sempre commerciali in maniera stomachevole. Dopo "Gravity" avevo in parte cambiato idea, ma credo che il mio embargo personale continuerà.

Un'ultima considerazione: la scomparsa dei cinema, la riduzione degli spettacoli e l'invasione dei multiplex stanno portando a una spaventosa omologazione dei film in programmazione sulla tipologia commerciale.

Sulla trama

Un giallo come tanti, senza alcuna nota di particolare merito. In alcuni punti la trama è veramente inverosimile: il personaggio di Bob Taylor non si capisce che ruolo abbia (e i serpenti, che c'entrano?), inspiegabili le difficoltà a ritrovare il personaggio di Keller Dover considerato che i cellulari consentono di localizzare il possessore, al limite del demenziale la motivazione dei rapimenti (strumentale soltanto per la smaccata finalità di propaganda religiosa del film), inspiegato il ritrovamento del cadavere nello scantinato.

Su Denis Villeneuve

Non basta fare un ampio uso di neve e pioggia o ambientare un film in un gelido autunno per rendere un film suggestivo; si tratta di espedienti ormai scontati per conferire a un film un'atmosfera, allo stesso tempo, tetra e inquietante.

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