Regia di François Truffaut vedi scheda film
L'archetipo del soggetto è la vicenda di Kasper Hauser, nonostante essa sia prettamente tratta da una storia realmente avvenuta. Lo sviluppo narrativo segue un parallelismo infallibile: mentre progredisce la civlizzazione (e l'abilità pragmatica) di questo giovane Tarzan, le peripezie educative da parte del suo tutore François Truffaut (che in quest'occasione funge anche la responsabilità di interprete) diventano sempre più complesse. L'ambientazione risale al periodo illuminista, tuttavia col passare degli anni il regista/autore (pioniere e teorico della nouvelle vogue e del "cahiers dù cinema") è diventato più ottimista sulle possibilità pedagogiche della società, specie se effettuiamo comparazioni con il suo esordio (I 400 COLPI). Indubbie le posteriori influenze sul lynchiano THE ELEPHANT MAN.
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