Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Forse non il miglior Virzì, ma comunque un film che, grazie anche ai sapienti incastri di 3 storie parallele affrontate in realtà come singole vicende, riesce a mantenere vivo l’interesse ed a risolversi in una sorta di svelamento progressivo di vizi, virtù e colpe dei vari protagonisti. Manca forse quella leggerezza disincantata di film come “Ovosodo” o “La prima cosa bella” che rendevano il regista toscano a suo modo unico nel panorama cinematografico attuale, comunque il film merita la visione ed ha anche il “pregio” di aver lanciato la bellissima e brava Matilde Gioni che probabilmente farà ancora parlare di sé.
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