Regia di James W. Horne, Charles Rogers vedi scheda film
Inimitabile e sovrano. L'unico neo inappuntabile era lo stato pietoso dell'edizione italiana per il passaggio televisivo sulla sciagurata Rete 4, il b/n colorizzato è una vera aberrazione visiva. Ma il testo e la scena comica sono ai vertici assoluti: gli albori dello Slapstick come operazione ultramoderna di classicità spostata verso il futuro. Stan Laurel e Oliver Hardy hanno portato al parossisimo più puro la scena cinema, coniando loro stessi una forma di regia che è un tutt'uno con la coscienziosità attiva dello spettatore. Mentre Oliver Hardy ribaltava ogni volta lo sguardo della macchina da presa contro quello del pubblico, Stan Laurel creava pantomime e tocchi di genio impareggiabili e fuori da ogni concetto estetico di comicità. I Monthy python in questo senso sono stati delle vere e proprie delusioni, non hanno mai tratto insegnamento da questo modo di vedere il cinema, e si sono limitati ad una sterile riconsiderazione dei topoi sessuofobici, ornamentali di personaggi votati al degrado morale, fornendo una prova autocelebrativa di un linguaggio neanche troppo originale.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta