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La madre

Regia di Angelo Maresca vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La madre

di cherubino
6 stelle

3° film su "genitori e figli" visibile su RaiPlay: questa volta il figlio non è un bimbo o un adolescente ma un prete fra i trenta e i quaranta incapace di rinunciare al sesso. La madre è Carmen Maura e ne soffre. Credo meriti una visione. Son sicuro che ci sia da capire di più di quanto son stato capace io.

Stefano Dionisi

La madre (2014): Stefano Dionisi

 

 

LA MADRE (2014)

 

Se interessa vederlo su RaiPlay cliccate qui 

 

Una ragazza (bella) è in riva al mare. Ha lo sguardo corrucciato. Chi è? Niente da fare, subito un'altra inquadratura, Maddalena (Carmen Maura) che si alza da letto e segue di nascosto Paolo, il figlio prete, uscito a tarda sera: lo vede impegnato in un focoso amplesso con una sua parrocchiana e ne soffre; lui l'abbiamo già visto nudo davanti quando usciva dalla vasca, ora ce lo fanno vedere dietro, lei pochino, il viso si intravvede soltanto ma si intuisce che sia bello, non sembra però quella della spiaggia. E infatti capiremo in seguito che la prima immagine era un flashback e riusciremo anche più o meno a datarla, da trentamila lire sulla sabbia lasciatele da un uomo dopo che di quel giovane corpo femminile aveva abusato: era Maddalena.

Mi fermo a queste 7 o 8 righe, poche ma sufficienti a costringermi all'avviso di spoiler.

 

Che dire del film? Ci sono due bellissime recensioni (bufera ** e mezza e OGM ***) che, lette com'è stato per me dopo aver visto il film, non potete assolutamente perdere. Entrambi avevano certo ben presente il romanzo breve di Grazia Deledda da cui è "liberamente" tratto.

Non lo conosco e butto giù alcune considerazioni essendo sicuro io per primo che non siano valide. In che senso? Perchè ho la stessa sensazione di quando vedo un quadro astratto e non so dire se mi piaccia o meno, mi manca qualcosa per comprendere molto di quel che voleva esprimere l'autore.

 

Queste le mie impressioni:

• ambientazione gelida interni (la chiesa) ed esterni (Roma EUR): mi sembra un'idea non male.

• tempi attuali anzichè inizio del secolo scorso: idem.

• dialoghi ridotti al minimo ed invece tante spiegazioni tramite voce data ai pensieri (di Maddalena e del figlio) o ai colloqui di lei coi suoi incubi: come sempre, non apprezzo.

• i nudi per esprimere le ossessioni sessuali della madre: mi sembrano eccessivi, specie perchè Carmen Maura è attrice di grande espressività e trovo la scelta fatta inutilmente semplicistica.

• opera prima (del regista Angelo Maresca): per quel che ne ho capito, mi sembra troppo ambiziosa, direi forse intellettualoide; ma so di non aver capito tutto quel che c'era da capire. Certo, non mi risulta abbia diretto più nulla dopo e quindi non mi è possibile sapere di più del suo stile di regia.

 

Concludendo, la mia è una valutazione "con riserva": non vado oltre il livello della sufficienza ♦. Forse, se avrò occasione di conoscere meglio Maresca o di leggere il romanzo, in futuro la modificherò.

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... peraltro arrivo alle 3 stelle "sulla fiducia", cioè ipotizzando che nel finale della versione offerta da RaiPlay ci sia stato un taglio (dura 80 minuti anzichè 85). La trama da scheda Film Tv si conclude con queste parole: "ci sarà l'epilogo tragico e terribile di questa storia d'amore e di passione". Non solo: Wikipedia scrive (specificando di aver fatto riferimento alla nostra scheda nel settembre 2018) "tragico epilogo della vicenda con la morte della madre". Insomma, emozioni forti... e ce ne sarebbe bisogno, almeno in chiusura. Ma il finale che ho visto io è deludente, ancora criptico, di emozionante non c'è proprio nulla. Se i riferimenti che ho citato fossero inesatti, il mio voto raggiungerebbe oggi (a stento) le ** e mezza .

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Un pensiero finale per Laura Baldi, bella donna: purtroppo neppure di lei credo ci sia nulla dopo questo film e mi sembra un peccato.

 

Bravi anche gli altri attori, hanno certo recitato come aveva deciso il regista. Carmen Maura in particolare forse un po' sprecata, lei - nonostante i tanti anni in più - è sempre il cataclisma di "Donne sull'orlo di una crisi di nervi", anche se qui è costretta ad usare solo gli occhi..

 

cherubino,

24.3.2020

 

 

 

 

 

 

Laura Baldi | Andrea De Paoli

Laura Baldi

 

 

 

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"GENITORI E FIGLI" - Gli altri quattro film visibili su Rai Play:

 In nome di mio figlio (2015, Germania, drammatico, Damier Lukacevic) (rece22.3.20cherubino)

 La guerra è dichiarata (2011, Francia, drammatico, Valérie Donzelli) (rece22.3.20cherubino)

Io, Arlecchino (2014, Italia, drammatico, Giorgio Pasotti e Matteo Bini) (rece26.3.20cherubino)

Io sono con te (l'ultimo che ho visto, non recensito, il migliore dei cinque: per me **** almeno)

 

 

 

 

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