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Alabama Monroe - Una storia d'amore

Regia di Felix Van Groeningen vedi scheda film

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Tato88

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La recensione su Alabama Monroe - Una storia d'amore

di Tato88
10 stelle

Chi legge le mie recensioni avrà capito quando io adori assistere alle Anteprime. C'è qualcosa di ancora più magico a sapere di essere i primi depositari di ciò che sarà poi patrimonio della nostra cultura (ricordate le affermazioni sulle "immagini vergini" di Eva Green in "The Dreamers"?). Ebbene, questa particolare anteprima a cui ho avuto la fortuna di assistere (fortuna come sempre coadiuvata dall'intraprendenza;) merita di essere ulteriormente onorata. Per parecchi motivi. Primo, il film è bellissimo (ovviamente, se no non meritava tutta questa celebrazione). Poi, al termine della proiezione è seguito un incontro con il regista e i due interpreti principali (dei quali Johan Heldenbergh ha scritto anche la sceneggiatura). Non contenti, i due hanno imbracciato banjo e mandolino e insieme a tutta la band ci hanno ri-divertito e ri-commosso con un concerto che ha sfiorato le due ore di durata. Infine, elemento che rende particolarmente doverosa questa recensione, stando a IMDB, il film non ha ancora alcuna data di distribuzione annunciata (Germania e Belgio escluse), e la campagna Marketing online è anch'essa praticamente assente. Il chè è peccato mortale. Questo film è davvero straordinario. Ok, si può vivere anche senza vederlo, ma facendolo si vive meglio.
Il trailer presenta molto bene le atmosfere “vive” del film di Felix Van Groeningen, senza tuttavia rivelare nulla circa la trama. E se il regista ha così deciso che lo spettatore debba approcciarvisi, io non intendo ostacolarlo. Mi limiterò a riportare le intenzioni confessate dall’attore/scrittore belga, ovvero quelle di “raccontare la storia più triste che si possa raccontare”. E lo fa in maniera assolutamente realistica, ovvero senza melodrammi nè struggenti violini, bensì con un perfetto 50% di allegria irrefrenabile e con un country potentissimo. La vita – e qui cito invece le parole della bravissima Veerle Baetens, cantante e attrice che ha descritto similmente il suo personaggio – “è bianca e nera, non solo una delle due”. Vi sono tanti momenti belli quanti quelli tristi nella storia di tutti. E il cerchio rotto a cui il titolo si riferisce potrebbe essere proprio quello della vita: nascita, sviluppo, innamoramento, riproduzione, morte. Basta che solo una di queste fasi non vada per il verso giusto, e tutto si frantuma. Anche la narrazione, che sin dall'inizio alterna arbitrariamente senza uno schema rintracciabile, episodi precedenti e successivi al tragico evento incastonato al centro del film. Eppure sia il montaggio che la narrazione (quella cronologica) continueranno con maestria a proporci momenti di straordinaria meraviglia e gioia. Il tema che emerge con particolare vigore è il confronto tra scienza e religione, due modi di affrontare la vita che porterà i due protagonisti a non essere d’accordo neanche sul fatto di non essere d’accordo. E il finale è così grandiosamente, psicologicamente e moralmente contradditorio rispetto a tutto ciò che era stato costruito durante il film, che non si sarebbe potuto trovare niente di più “vero”. E ascolterete country a tutto volume per le settimane a seguire.
Fortunatamente, la colonna sonora è già reperibile su youtube. Mi sento di suggerirvi questa, forse la più ritmicamente variegata che riflette bene tutti i mood presenti nel film:http://www.youtube.com/watch?v=wTQi-xdD6CI.
Lottate per far uscire questo film nei cinema di tutto il mondo!

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