Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film
Per alcuni aspetti è davvero molto interessante, anche se il fatto di essere estremamente sanguinoso ed avere un finale (forse pensato per poterne realizzare il sequel) del tutto inconcludente mi impediscono di definirlo un buon film.
La cosa migliore è l'ambientazione (si tratta di una fantascienza a corto raggio e già obsoleta: per evitare il surriscaldamento globale gli uomini finiscono per "congelare" la terra, e si salva dal congelamento solo un gruppo di uomini imbarcato su un lungo treno speciale che per anni non smette di correre).La trama si incentra sui rapporti sociali tra le diverse tipologie di viaggiatori (macchinista e staff, prima e seconda classe, ricchi e poveri) e le loro relazioni reciproche di potere e dominanza/dipendenza, su come siano gestite affinché la situazione rimanga in un equilibrio sociale (seppure instabile) per anni.
Non si può comunque fare a meno di notare, anche nell'ambientazione, alcune criticità/incongruenze macroscopiche: gli interni dei treni sono troppo grandi (larghi ed alti) rispetto alle normali ferrovie; una linea ferroviaria così lunga e con quel freddo non potrebbe mantenersi funzionante senza manutenzione per 17 anni; le risorse alimentari ed energetiche per tutta quella gente e per tutto quel tempo non si capisce come possano essere prodotte o reperite su un treno in movimento, per anni in quella quantità ... e via discorrendo.
Insomma: un buono spunto, che però poteva essere meglio sviluppato.
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