Regia di Gillo Pontecorvo vedi scheda film
Un Pontecorvo ancora socialmente impegnato, che d'altro canto ha sempre privilegiato la qualità alla quantità ed ha realizzato solo film in cui credeva, e che in questo valido lavoro ripercorre una delle tante possibili storie di affrancamento dal dominio coloniale. Però forse manca una vera e propria svolta rispetto a quanto di prevedibile questa vicenda ci trasmette, una originalità che invece nel bellissimo "La battaglia di Algeri" traspariva in ogni inquadratura. Lodevole comunque il tentativo di rompere un tabù e di restituire al dominato il diritto di parola e di ribellione, salvo poi scoprire che ad un dominatore ne subentra inevitabilmente un altro se manca la necessaria preparazione a governare da soli il proprio popolo (ed in questo viene in mente un certo parallelismo con gli arabi di "Lawrence d'Arabia" portati al potere ma incapaci di gestirlo..).
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