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L'arciere di ghiaccio

Regia di Nils Gaup vedi scheda film

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La recensione su L'arciere di ghiaccio

di bluefalcon
10 stelle

non potevo che dare un voto massimo a questo film che ho da pochissimo avuto il grande piacere di rivedere, grazie al gentile invio di un collega appassionato di film.tv. Ho cercato nel web una recensione che calzasse a pennello per questo capolavoro, non per pigrizia mia, ma proprio per far risaltare al massimo le doti di questa piccola perla incastonata nella cornice antartica. Bando quindi alle ciance ed eccovi qui di seguito la recensione

"E' la trasposizione in immagini di una delle più suggestive leggende di quelle popolazioni nordiche che ancor oggi vivono oltre il circolo polare artico una loro dura e misteriosa, eppur tanto amata vita di nomadi, fra renne, nevi e ghiacciai: la leggenda epica di un giovane eroe lappone, ardimentoso e umano, che intorno al mille salva la sua gente dall'incursione di predatori feroci e spietati, divenendo custode di tradizioni e costumi riccamente umani ed emblema di una fantasiosa e poetica spiritualità. (...) Il protagonista esordiente - poco più che un fanciullo - Mikkel Gaup, interpreta con fiero dinamismo la figura dell'eroe, duramente temprato dagli elementi e dalle avversità, ma dall'animo pieno di sensibilità e di poesia, sentimenti che trapelano attraverso l'intensità di uno sguardo straordinariamente espressivo. La scenografia immerge quasi sensibilmente lo spettatore nelle sconfinate distese innevate dell'Antartide e la colonna sonora ne fa come percepire al vivo i silenzi misteriosi, rotti da pochi suoni naturali e dalle voci dure e gutturali, minacciose e incomprensibili, dei predatori sempre incombenti e "brancolanti alla cieca verso la distruzione". Più che da sentimenti di vendetta, tuttavia, o da temeraria presunzione, l'eroe di questa leggenda appare sorretto da una specie di "pietas" ancestrale, che lo fa tutt'uno con la natura, amica anche quando è aspra e insidiosa, e con l'innata umanità della sua gente, e nella stesso tempo sempre fiducioso nella presenza di forze benefiche, che lo ispirano e lo sostengono nella determinazione di proteggerne l'incolumità e l'innocenza. Film notevole per coerenza narrativa e intensità drammatica, servito da ottima fotografia e da sobrietà ed efficacia d'interpretazione.

Fonte RdC cinematografo.it - segnalazioni cinematografiche vol7 - 1989

Sulla colonna sonora

Seducente ed ispirata come la notte del circolo polare

Cosa cambierei

la durata,...è troppo breve

Su Nils Gaup

Straordinario

Su Mikkel Gaup

perfetta sincronia e capacità di calarsi nella parte nonostante la giovane età, viso molto espressivo

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