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C'era una volta un'estate

Regia di Nat Faxon, Jim Rash vedi scheda film

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La recensione su C'era una volta un'estate

di Furetto60
6 stelle

"Racconto di formazione" estivo, non originale ma godibile.

Duncan, quattordicenne timido e introverso, è costretto suo malgrado, a seguire la madre fresca di divorzio e Trent il suo nuovo partner, in compagnia anche dell’antipatica figlia di quest’ultimo, Steph, in una località balneare del New England; è chiaro fin dall’inizio, che il nuovo compagno della mamma è un bellimbusto borioso e vedremo per giunta fedifrago, che si compiace di mettere in difficoltà Duncan. Intanto lo fa sedere dietro, quasi nel bagagliaio della sua vecchia Buick, poi durante il viaggio gli lancia velenose frecciatine e lo sottopone ad un offensivo interrogatorio: “In una scala da 1 a 10 quanto ti dai? Io ti do 3”, sminuisce costantemente la sua autostima. Dunque vessato e schernito da questo volgare e perfido individuo, trascurato dalla madre, che ignora l’autentica indole del compagno, escluso e  ignorato dalla sorellastra e dai ragazzi del posto, Duncan trascorre le sue giornate chiuso in un rabbioso mutismo, vagabondando per il quartiere con una vecchia bicicletta, mentre gli adulti sono coinvolti  in chiassose cene, aperitivi e gite in barca con gli amici e i vicini di casa; l'unica a mostrargli affettuosa attenzione  è Susan, la bella ragazza della porta accanto, poco più grande di lui. Un giorno, quasi per caso, entra nel parco acquatico Water Wizz e conosce il suo gestore Owen, un eterno Peter Pan, logorroico e goliardico, ma dall'animo nobile, che lo prende in simpatia e gli offre un lavoretto estivo e, soprattutto, la sua complice amicizia; in buona sostanza è l’esatto opposto di Trent, è persona genuina ed onesta e ha stima e fiducia in lui; In poco tempo il Water Wizz diventa per Duncan un rifugio sicuro dove riparare, per sfuggire alla tristezza del suo quotidiano, una nuova ed avvolgente famiglia. All’interno del gioioso e amichevole ambiente del parco, Duncan trova la sua dimensione ideale, in cui può esprimere la sua personalità ed emanciparsi. Grazie agli amici e colleghi, impara ad affrontare il mondo e a ridimensionare l’arroganza di Trent, ritrovando buon umore e fiducia in sé stesso. La svolta decisiva avviene quando scoprendo e pubblicamente denunciando il tradimento di Trent, lo mette alla berlina, costringendo la madre ad affrontare la realtà, scuotendola dalla sua arrendevolezza. Nel concitato finale si toglie anche  la soddisfazione di compiere nei tubi dell’acquapark, un’impresa che forse non è mai riuscita a nessuno  ” C’era una volta un’estate” è un film del 2013 scritto, diretto, prodotta e interpretato da Nat Faxon e  Jim Rash. Trattasi di un gradevole “coming-of-age” nostalgico e malinconico, un cosiddetto “racconto di formazione” Pur trattando temi non nuovi, il film riesce grazie ad un linguaggio fresco e pimpante, a guadagnarsi una sua identità e a compensare la debolezza di alcuni passaggi, con un abile lavoro di costruzione dei personaggi, adoperando dialoghi semplici e pertinenti. La stagione dell’adolescenza considerata a torto quasi sempre spensierata, è spesso un passaggio critico, tormentato e travagliato, in cui bisogna trovare le coordinate della propria esistenza e a volte è necessario sgomitare per affermare il proprio io e trovare la forza per proiettarsi verso il futuro. Efficace la colonna sonora, che presenta il giusto mix fra brani anni ’70/’80 e musiche originali.

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