Espandi menu
cerca
L'arciere di fuoco

Regia di Giorgio Ferroni vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mmciak

mmciak

Iscritto dal 3 settembre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 58
  • Post 9
  • Recensioni 2569
  • Playlist 3
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su L'arciere di fuoco

di mmciak
6 stelle

"L'arciere di fuoco" diretto nel 1971 da Giorgio Ferroni,
devo dire che non mi è dispiaciuto,anche se mi ha lasciato perplesso.

La storia racconta Re Riccardo Cuor di Leone è partito
per la crociata in Terra Santa e lascia al fratello, Giovanni Senza Terra,
la cura del Regno.

Però succede che il Re viene dato per morto e Giovanni,
accecato dalla brama di potere,sottopone il Paese a una terribile tirannia.

Contro di lui si leva il nobile Enrico di Nottingham che,
assunto il nome di Robin Hood, guida la ribellione contro l'usurpatore.

Il Film è una produzione della
Oceania Produzioni Internazionali Cinematografiche
e delle spagnole Talía Films e Les Films Corona,
perciò unione Italo-Spagnola che produce
una pellicola che racconta la leggenda di Robin Hood
con un soggetto di Ennio De Concini.

Però nonostante sia di questa produzione,
il budget non è altissimo e si vede e in cabina di regia
figura Giorgio Ferrori,regista di western
e mitologici,che in qualche modo riesce
a coprire la messa in scena con le scenografie
che non sono abbastanza efficaci e si vedono
che sono finte e ha l'idea di essere addosso ai protagonisti
soprattutto a Giuliano Gemma,che prende con passione
il personaggio di Robin Hood e ti trasmette questo
con scene acrobatiche e senza controfigura,
e rende più di tutti e ti sorprende per la cosa.

Un altro personaggio nella storia che è importante
è Lady Marian,chiamata Marianne,interpretata
dalla stupenda Silvia Dionisio,che sola con
il suo viso buca lo schermo e il regista sa
di avere questo grosso potenziale e gli fa
bei primi piani.

Però purtroppo il Film nella parte centrale arranca
e diventa in parte macchinoso,
prima di tornare scorrevole come l'inizio,
e a volte difetta di scene non credibili
(come quella che vanno a prendere
il tesoro nel castello) e sceglie delle modifiche
sulla storia per velocizzare il tutto,perché
infatti si immagina che avevano un termine
e che i soldi stavano finendo.

Nel Cast figurano anche:

Mark Damon-Mario Adorf-Luis Dávila-
Lars Bloch-Daniele Dublino-Valerie Forques-
Nello Pazzafini-Manuel Zarzo-Lars Bloch-
Giovanni Cianfriglia-Valerio Colombaioni-
Pierre Cressoy-Luis Dávila-Gianni De Luca.

Invece nel Cast tecnico segnalerei
le Musiche molto originali di
Gianni Ferrio e la colorata fotografia di
Giuseppe Pinori e figura anche
Sebastiano Celeste,futuro Direttore
della Fotografia,molto attivo nelle
fiction di adesso e tutto un trentennio
dopo questo Film che figura come
operatore della macchina da presa.

In conclusione un Film che si lascia vedere,
realizzato dignitosamente anche se forse
girato e sceneggiato con molta fretta,
con una scenografia  (a  cine città)
non sempre efficace,
strutturato come un Film degli anni '60
riesce a divertire per le ingenuità narrative,
e a farti venire la nostalgia di un Cinema
"Di  genere" che non c'è più.

Però le versioni realizzate
dopo sono meglio di questo,
tipo "Robin Hood principe dei ladri"
di Kevin Reynold del 1991
con Kevin Costner e Morgan Freeman,
che in confronto a questo è un capolavoro,
ma è anche un budget più enorme.

Io,per finire,lo premierei come
un tentativo più o meno riuscito
di realizzare una storia già fatta
tante volte con un budget risicato,
anche grazie a Giuliano Gemma
in forma smagliante.

Il mio voto: 6.
      

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati