La recensione su The Spectacular Now

THE SPECTACULAR NOW è uno dei molti film esistenziali sul passaggio dal diploma di maturità a ciò che viene "dopo",  topic evergreen soprattutto negli States in virtù delle chiavi di lettura che si vogliono fornire allo spettatore.

Il titolo (in realtà ingannevole) sembrerebbe richiamare al "cogliere l'attimo" e vivere il presente; celata, contiene invece un'accezione negativa che è una critica allo stile di vita del protagonista, Sutter (Miles Alexander Teller), diciottenne estroverso che, aggrappato alle poche certezze della sua vita la vive caratterialmente "ligio" alla sua ragazza, agli amici, alle feste e all'assunzione di alcol e sembra totalmente incapace (e restio) ad affrontare il futuro. Sutter ha un'infanzia difficile alle spalle segnata dal divorzio dei genitori e la conseguente perdita di ogni contatto col padre. È uno di quegli adolescenti privi di solerzia tra le mura domestiche ma pronti a "spaccare il capello in quattro" per gli amici. La sua mondanità da "cicala" cambia il giorno in cui, per un malinteso, viene "scaricato" dalla sua ragazza e una serie di circostanze lo portano a imbattersi nella timida e assennata "formichina" Aimee (Shailene Woodley) che ha una situazione familiare apparentemente simile alla sua. Incuriosito e col buon proposito di aiutarla nel difficile rapporto con la madre, Sutton inizia a frequentarla. Insieme cercheranno di destreggiarsi nella strada che conduce all'età adulta e di aiutarsi a vincere le rispettive paure.

The Spectacular Now (2013): Shailene Woodley, Miles Teller

Non è un dramma (lo sfiora solo) ma con la loro sceneggiatura, molto abilmente, Scott Neustadter e Michael Weber riescono a toccare molte delle problematiche adolescenziali. La narrazione si mantiene commedia (una di quelle che sa far temere il peggio), nonostante qualche situazione complicata (ma niente "borderline"), grazie alla sagacia di James Ponsoldt (no, non posso credere sia lo stesso regista del pessimo THE CIRCLE) e a una godibile struttura scorrevole e convincente. Non si esagera ma si parla il linguaggio dei ragazzi con la loro stessa frivolezza mista a una filosofia dalle prospettive ampie di chi ha davanti una vita intera ma pochissimo tempo per decidere.

Molto bravi i giovani protagonisti, volti ormai noti, che ai tempi di "The Spectacular Now" erano poco più che esordienti sullo schermo, coadiuvati da una Jennifer Jason Leigh sempre in discreto "spolvero" artistico e da Kyle Chandler.

Il cinema a stelle e strisce si mostra ancora una volta abile nel trasporre gli schemi che caratterizzano il percorso dei teenagers (diploma, ballo di fine anno e poi via, altrove, verso l'età adulta) e i loro disagi che dalla famiglia si riflettono sulla scuola e sulle loro scelte, insomma sulle loro vite, e gli eccessi (come l'abuso di alcol quasi come sollazzo che può divenire letale quando si stringe un volante). Personalmente preferisco film con radici più estese (penso soprattutto a Noi Siamo Infinito o Juno) ma sul fatto che i sentimenti aiutino (a quell'età) a individuarsi non v'è alcun dubbio.

The Spectacular Now (2013): locandina

Aggiungo la solita "solfa" sul doppiaggio. Gli italiani sono i migliori, si dice (ma chi lo dice?).

Non è assolutamente il caso di questa deliziosa pellicola dove l'emozione e la spontaneità trasmesse dal doppiaggio originale (sospiri e timbro della voce inclusi) non s'intravedono nemmeno in lontananza nella versione nostrana. Differenza abissale percepibile anche solo "sbirciando" i trailers.

Davvero piacevole nel rivisitare un argomento assai spremuto.

Voto: 6,5